Focus group Smart Innovation: in arrivo a Torre Guaceto un’ondata di tecnologia
Si è tenuto nelle ultime ore, il primo workshop pubblico per la presentazione dei risultati in via di raggiungimento nell’ambito del progetto Torre Guaceto Smart Innovation, finanziato dall’agenzia regionale InnovaPuglia.
Hanno preso parte ai lavori che si sono tenuti presso il centro visite della Riserva, Al Gawsit, i partner ed i consulenti, oltreché la comunità locale.
Gli esperti di The digital box hanno illustrato l’attività portata avanti sul fronte della comunicazione e del marketing. Nel prossimo periodo, Torre Guaceto si presenterà all’utenza con un volto nuovo e metterà a disposizione di tutti, strumenti smart ed innovativi per una fruizione dei contenuti.
I rappresentanti della squadra di UpCommerce hanno raccontato le fasi di sviluppo del prodotto che, a stretto giro, rivoluzionerà l’accesso alle attività che si svolgono nell’area protetta con il lancio di una piattaforma per la prenotazione online dei servizi.
Il team composto dai professionisti di Steel Minds e Weave hanno presentato la piattaforma alla quale stanno lavorando e che consentirà al Consorzio di diventare un produttore di game a tema educativo per adulti e bambini. Grazie a questo nuovo strumento sarà possibile aumentare il livello di interattività dei diorami e delle infrastrutture già in uso e consentire ai visitatori di conoscere ed interagire con la Riserva anche da casa e da scuola.
I consulenti del Cetma hanno raccontato come, anche grazie ai nuovi dati provenienti dalle ricerche archeologiche effettuate in riserva dal Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento, implementeranno ed innoveranno le piattaforme di realtà aumentata e realtà virtuale già realizzate per il Consorzio di Gestione della Riserva.
Dopo le presentazioni ufficiali, si è passati alla fase del testing. Guidata dai consulenti dell’associazione Vivarch, la comunità locale ha provato in anteprima i prodotti tecnologici che i partner stanno realizzando e ne hanno discusso attraverso un focus group.
Grande l’entusiasmo mostrato dai partecipanti, bambini e adulti, nel momento in cui si sono cimentati con l’uso di Smart Archeological Landscape, l’app in realtà aumentata attraverso la quale, inquadrando un frammento di reperto, l’utente ha la possibilità di vedere, in realtà aumentata, l’intero reperto archeologico ricostruito, e di conoscerne la storia.
Ma la vera esplosione di meraviglia si è registrata quando gli utenti hanno provato Oculus Quest, il prodotto per l’immersione nella realtà virtuale in fase di sviluppo in casa Cetma. Indossato l’apposito visore, i partecipanti al testing hanno fatto un viaggio nel tempo, vivendo un’esperienza immersiva nella Torre Guaceto di oggi ed in quella che era la Riserva nell’età del Bronzo.
“Lavorare fianco a fianco a professionisti del calibro dei nostri partner – ha dichiarato il presidente del Consorzio di Gestione della Riserva, Corrado Tarantino – è altamente stimolante, per di più noi siamo l’utente finale di questo progetto, coloro i quali raccoglieranno i frutti del grande lavoro di squadra che si sta portando avanti, e questo ci entusiasma. Grazie Torre Guaceto Smart Innovation tuteleremo la nostra Riserva con maggiore facilità, amplieremo ulteriormente la platea degli estimatori e faciliteremo la sua fruizione sostenibile”.