Aumenta di giorno in giorno il numero di azionisti della Banca Popolare di Bari che, a seguito dei recenti sviluppi della vicenda che ha coinvolto l’Istituto di credito, stanno contattando il Coordinamento Confconsumatori – Dalla Parte del Consumatore al fine di ricevere chiarimenti ed informazioni.

Dal 2016 ci stiamo occupando di questa triste pagina economico giudiziale che coinvolge migliaia di risparmiatori – afferma l’avv. Emilio Graziuso responsabile del Coordinamento che sta assistendo in giudizio gli azionisti – e consigliamo a questi ultimi di non temporeggiare e di promuovere tutte le più opportune azioni per la tutela dei propri diritti”

Se, infatti, in questi giorni l’azzeramento dei vertici della Banca Popolare di Bari, la gestione della stessa ed i possibili risvolti giudiziali e l’iniezione di ingenti somme per il salvataggio stanno dominando le cronache, il Coordinamento Confconsumatori – Dalla Parte del Consumatore pone l’accento sulla tutela degli azionisti, consigliando, innanzitutto, di inviare immediatamente una diffida alla Banca, interrompendo, così la prescrizione e denunziando le eventuali irregolarità riscontrate nella vendita dei titoli e, contestualmente, qualora non se ne sia già in possesso, richiedere tutta la documentazione relativa agli investimenti.

Se poi la banca non dovesse rispondere o dovesse fornire risposta negativa, il risparmiatore dovrà valutare l’opportunità di promuovere una procedura di mediazione finalizzata alla conciliazione o in alternativa un procedura dinnanzi all’Arbitro per le Controversie Finanziarie. Se neanche a seguito di tale procedura (obbligatoria per legge), il possessore di titoli Banca Popolare di Bar dovesse ottenere la restituzione del maltolto, dovrà promuovere una azione giudiziaria.

Ad oggi il Coordinamento istituito dalla Confconsumatori e dalla Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore”:

1)ha ricevuto oltre 300 richieste (un centinaio soltanto nell’ultima settimana) di informazioni da parte di risparmiatori possessori di azioni ed obbligazioni;

2)ha inoltrato 49 diffide;

3)ha attivato 13 procedure di arbitrato dinnanzi all’Arbitro per le Controversie Finanziarie istituito presso la Consob (ACF);

4)ha promosso 20 procedure di mediazione finalizzate alla conciliazione;

5)ha incardinato n. 9 processi civili dinnanzi al Tribunale

Questi numeri – afferma l’avv. Graziuso – sono destinati a crescere nei prossimi giorni. Stanno, infatti, per essere inoltrate ulteriori diffide, avviate procedure di mediazione e notificati atti di citazione”.

Il risparmiatori, purtroppo, da quasi venti anni sono vittime di fenomeni di risparmio tradito come quello al quale stiamo assistendo ed il Coordinamento Confconsumatori – Dalla Parte del Consumatore è stato da sempre in prima linea nella tutela dei loro diritti. Basta ricordare i casi della Banca 121, Cirio, Argentina, Parmalat, Banca Etruria, Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza

Sentenze non parole – conclude l’avv. Graziuso che nel corso degli anni ha assistito nelle aule di Tribunale i consumatori – Abbiamo ottenuto sentenze positive per i consumatori in tutti i gradi di giudizio Tribunale, Corte d’Appello e Cassazione. Questo ci fa ben sperare che anche i possessori di titoli Banca Popolare di Bari, qualora nel singolo caso concreto ne ricorrano gli estremi, possano rientrare in possesso dei propri risparmi.

Per ulteriori informazioni: 347 – 0628721