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LOPEZ E SOLENGHI ALL’IMPERO DI BRINDISI: TRA PAPI, SKETCH E CANZONI

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«Massimo Lopez e Tullio Solenghi Show» è il grande e atteso ritorno di una delle coppie comiche italiane più affiatate, creative e divertenti, in arrivo anche a Brindisi al Cinema Teatro Impero Teatro giovedì 6 febbraio (sipario ore 21). Massimo Lopez e Tullio Solenghi si ritrovano sullo stesso palcoscenico, uno accanto all’altro, in uno show esilarante che li vede autori e interpreti, accompagnati dalle musiche live della Jazz Company diretta dal maestro Gabriele Comeglio.

Due giganti della comicità che non dimenticano di essere un trio dando vita a uno spettacolo che mette in fila pezzi di grande umorismo, satira e divertimento. Tullio Solenghi incombe sul palco con mantello e teschio in mano per recitare l’incipit del monologo di Amleto in sette lingue diverse, e lo show ha inizio. Lo spettacolo è firmato «Aurora Eventi».

I biglietti sono disponibili online sul circuito Vivaticket alla pagina https://bit.ly/37LXmVZ, presso i punti vendita Vivaticket e presso il Caffè del Teatro, in via de’ Terribile a Brindisi, proprio accanto al Cinema Teatro Impero. Prezzi: poltronissima € 35 – poltrona € 25.

«Massimo Lopez e Tullio Solenghi Show» è una scoppiettante carrellata di voci, imitazioni, sketch, performance musicali, improvvisazioni e interazioni col pubblico. Tra i vari cammei, l’incontro tra papa Bergoglio (Massimo) e papa Ratzinger (Tullio) in un esilarante siparietto di vita domestica, o quello di Maurizio Costanzo con Giampiero Mughini; e poi i duetti musicali di Gino Paoli e Ornella Vanoni, e quello di Dean Martin e Frank Sinatra, che ha sbancato la puntata natalizia di «Tale e Quale Show» del 2016, dalla quale è scaturito il desiderio di tornare sulle scene insieme. In quasi due ore di spettacolo, Tullio e Massimo, da “vecchie volpi del palcoscenico”, si offrono alla platea con l’empatia spassosa ed emozionale del loro inconfondibile “marchio di fabbrica”.

«Ciascuno di noi – ha spiegato Tullio Solenghi – porta con sé un po’ di Trio, nel senso che quei dodici anni ci hanno segnato profondamente e tuttora si ritrovano in un linguaggio e in un registro comico che sono diventati un marchio di fabbrica. Ognuno ha scolpito negli altri due qualcosa di sé e sul palcoscenico si compie un’alchimia che rende unici i personaggi. Ogni sera proviamo a far arrivare la nostra felicità al pubblico. L’intesa è perfetta, a volte basta un’alzata di sopracciglio, il segreto sta nella collaborazione: nessuno vuole primeggiare ed entrambi ci proiettiamo empaticamente verso il pubblico».

Uno spettacolo nato quasi per gioco, con la voglia dei due di tornare insieme sul palcoscenico dopo quindici anni, giocando con gli attrezzi del mestiere di sempre, tra sketch, imitazioni, parodie, frammenti di teatro: una scommessa lanciata nell’estate 2017 e subito ripagata con un centinaio di date nella prima stagione, ancor più nella seconda e altrettante in quella in corso. «Anna è con noi ogni sera – ha continuato Solenghi – e lo dico fuor di retorica. Sul palco entriamo in empatia con qualcosa che non c’è più, è un legame che in scena e fuori non si è mai interrotto. Per questo quello ad Anna non è proprio un omaggio, dal momento che il sodalizio con Massimo si regge ancora sulla sua grande personalità e sul nostro straordinario rapporto: ci capita spesso, ad esempio quando scriviamo una battuta o diamo voce a un personaggio, di trovare sponda nel modo di stare in scena di Anna, di pensare con la sua comicità e la sua arte. Ne restiamo influenzati inconsciamente. Questo perché non abbiamo mai capito dove finiva uno e cominciava l’altro».

La cifra del Trio si rinnova nei personaggi che danno vita allo show procedendo sul limitare della satira e dei dialoghi spiazzanti, veloci e surreali: oggi come negli anni Ottanta e Novanta, Lopez e Solenghi occupano un posto d’eccezione nell’immaginario collettivo. «Ogni volta che si apre il sipario – ha concluso – è come se magicamente ci si ritrovasse tra parenti, compresi quelli più giovani che arrivano in sala sull’onda dei racconti dei genitori o dei filmati visti su Youtube. Ogni spettatore ha un momento della sua vita legato al Trio: “Come regalo di laurea dai miei genitori pretesi due biglietti per venirvi a vedere al Sistina”, “Mio padre lo ricordo sempre serio, una sola volta lo vidi ridere, con voi”, “I primi gruppi di ascolto li istituimmo nel 1987 col Trio”, “Per far digerire ai miei figli i Promessi Sposi, sono stati provvidenziali i vostri”».

È il duo più famoso che ci sia, il più divertente, il più intelligente, e il pubblico resta ogni volta folgorato dalle imitazioni comiche. Solo Lopez e Solenghi possono fare due chiacchiere con il premier Giuseppe Conte; nessun altro può evocare insieme in palcoscenico ben due papi contemporaneamente, impegnati nella cucina del loro appartamentino in Vaticano. A ritmo sfrenato entrano ed escono i più famosi e meno famosi, tra cui Giampiero Mughini presentato come uno scatenato asso del sesso. Lo show segue in parte la storia del Trio. In qualche passaggio lo evoca, lo cita, aggiunge storie e personaggi. E il duo lascia in palcoscenico una manciata di secondi che tocca le corde della commozione. Anna è sempre lì. Al loro fianco.

Si comincia alle ore 21
Durata100 minuti senza intervallo

Biglietteria online https://bit.ly/37LXmVZ 


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