ULTIM’ORA.BONUS PER AUTONOMI E PROFESSIONISTI CASSE PRIVATE, ELIMINATA LA CLAUSOLA DELLA REGOLARITÀ CONTRIBUTIVA NEL DECRETO INTERMINISTERIALE APPENA PUBBLICATO
Soddisfatto il presidente del Collegio Geometri di Lecce Luigi Ratano:
“Accolte le nostre richieste, grazie anche al lavoro dei parlamentari salentini. Ora si faccia qualcosa anche per i pensionati che percepiscono meno di 500 euro”
Lecce, 1° aprile – Poco fa il Ministero del Lavoro ha ufficialmente pubblicato il decreto interministeriale del 28 marzo 2020 che fissa le modalità di attribuzione dell’indennità in favore dei lavoratori autonomi e professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria danneggiati dalla situazione epidemiologica da Covid-19.
“Nella nuova versione decreto, quella appena pubblicata, – spiega Luigi Ratano, presidente del Collegio Geometri di Lecce – è stata ELIMINATA la clausola della regolarità contributiva, che escludeva di fatto dalla possibilità di accedere al bonus una tantum di 600 euro (previsto per il mese di marzo) tutti i professionisti che, a causa di una crisi strutturale, non hanno potuto mantenere una regolarità contributiva con la propria Cassa di previdenza, perché evidentemente già versavano in condizioni economiche difficili. A maggior ragione, devono essere aiutati in questo periodo difficile e di fermo della propria attività. Pertanto, voglio ringraziare tutti i parlamentari pugliesi che in questi ultimi giorni si sono adoperati anche con la presentazione di specifici emendamenti per la modifica del decreto. Ribadisco, tuttavia, che restano esclusi dalla possibilità di usufruire dell’indennità i professionisti pensionati che percepiscono meno di 500 euro al mese. Rinnoviamo pertanto l’invito ai politici, che già ci hanno sostenuto in questo periodo, a continuare l’ottimo lavoro fin qui svolto, affinché si possano includere anche coloro i quali percepiscono pensioni minime tra i soggetti destinatari delle misure di sostegno previste dal Governo per il Covid-19. Invitiamo anche i nostri vertici di categoria a farsi portavoce di questa ulteriore richiesta nelle sedi opportune, affinché nessuno possa rimanere indietro in questo grave periodo di emergenza“.