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BRINDISI.A TUTELA DEI LAVORATORI MIGRANTI IN AGRICOLTURA

Il Forum per Cambiare l’Ordine delle Cose della provincia di Brindisi aderisce al Coordinamento interprovinciale e sottoscrive un importante documento

Il Forum per cambiare l’ordine delle cose della provincia di Brindisi ha aderito, su proposta del Consiglio Italiano per i Rifugiati sede per la Puglia, al coordinamento interprovinciale per la tutela dei lavoratori migranti in agricoltura insieme alla Comunità africana di Brindisi, a Meticcia Aps, Diritti a Sud/Sfruttazero, Finis Terrae.

Come prima azione è stato firmato un documento che nasce dalla necessità di fornire informazioni chiare e veritiere ai potenziali beneficiari del contributo dei 600 euro, essendo venuti a conoscenza di tentativi di truffa ai danni degli stessi. Alla redazione del documento ha collaborato la Camera degli Avvocati Immigrazionisti Pugliesi e presto saranno realizzate traduzioni che ne facilitino la fruizione.

Nel particolare, il documento sottoscritto specifica che l’indennità di 600 euro, emanata nel Decreto Legge “Cura Italia” per l’emergenza Covid 19, per i lavoratori agricoli a tempo determinato, per i titolari di Partita Iva e per i commercianti, spetta anche ai migranti titolari di qualsiasi permesso di soggiorno. Nello specifico per i lavoratori agricoli il bonus spetta a chi almeno 50 giornate effettive di attività di lavoro agricolo nel 2019.

“In questi tempi difficili – dichiara il referente territoriale del Forum per cambiare l’ordine delle cose della provincia di Brindisi Valeria Pecere – continua il lavoro del Forum per informare i migranti sulle opportunità a cui possono accedere e per tutelarli da tentativi di sfruttamento e truffa. La nostra adesione al Coordinamento interprovinciale per la tutela dei lavoratori migranti in agricoltura va proprio in questa direzione. Accanto a ciò continuiamo, insieme a tutte le associazioni e i privati cittadini che fanno parte del nostro Forum, a portare avanti le iniziative di solidarietà e di informazione nei confronti di tutte le povertà del nostro territorio”.

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