LA FIVA CONFCOMMERCIO SCRIVE AL PREFETTI DI BRINDISI E TARANTO

Ecco il testo della lettera:

Preg.mo,
l’emergenza epidemiologica che stiamo attraversando colpisce particolarmente talune categorie, fra cui quella del Commercio su Aree Pubbliche, che hanno dovuto sospendere la loro attività in forza delle misure di contenimento previste dalle diverse disposizioni statali che si sono susseguite dal 23 Febbraio in poi.
Al riguardo, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 Marzo 2020, stabilisce che è sempre consentita ( lettera f ) l’attività di produzione, trasporto, commercializzazione e consegna dei prodotti agricoli e alimentari. E’ dunque evidente che in questa definizione rientri ogni attività, inclusa quella svolta dal Commercio su Aree Pubbliche in materia di prodotti alimentari, anche se i codici ATECO che includono il commercio su aree pubbliche non sono espressamente riportati.
E in questo senso, deve anche considerarsi la diversa modalità di svolgimento dell’attività: su posteggi (mercati o posteggi isolati) ovvero in forma itinerante, laddove i codici ATECO non distinguono più, diversamente dal passato, la forma di attività.
Conseguentemente, la norma di carattere generale dovrebbe essere applicata in entrambe le forme.
In sostanza, per le attività commerciali, resta in vigore quanto disposto dal DPCM 11 Marzo u.s. (e relativi allegati) e dall’ordinanza del Ministro della Salute del 20 Marzo scorso.
In tal senso il richiamato DPCM prevede, all’art.1 “ sono chiusi i Mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari”.
E dunque, la norma dispositiva, consente lo svolgimento dei Mercati che riguardano solo i generi alimentari. Resta quale imperativo assoluto l’obbligo di garantire la sicurezza attraverso il rispetto della distanza interpersonale di un metro e l’utilizzo da parte dell’Operatore di dispositivi di protezione individuale (e cioè guanti monouso, mascherine e sistemi per la disinfezione delle mani).
In sostanza, la condizione che si richiede per lo svolgimento dei Mercati, sia al chiuso che all’aperto, limitatamente ai prodotti agricoli e alimentari, è quella di evitare ogni assembramento e di garantire le condizioni di sicurezza minimali attraverso l’opportuna distanza dei banchi, la delimitazione del loro accesso e l’adozione di misure atte a controllare il flusso dei consumatori.
In questo senso tuttavia numerosi Comuni e diverse Regioni hanno previsto piani specifici per il loro svolgimento.
Nel segnalarLe che attraverso i Mercati Alimentari offriamo non solo un servizio di prossimità ai Cittadini, soprattutto a coloro che per età e condizione non si possono spostare, ma anche un servizio nei confronti della fascia più debole dei consumatori, ci dichiariamo pronti a farci carico dell’organizzazione delle misure precauzionali che saranno adottate.
Nel confidare in un Suo autorevole intervento in merito alla problematica evidenziata che investe il cuore pulsante dell’economia, nel solco di promuovere e consolidare le varie sinergie presenti sul territorio a garanzia dei diritti dei Cittadini e degli Operatori, si coglie l’occasione per salutarLa distintamente.
Brindisi lì 14.04.2020

Il Coordinatore Prov.le Fiva-Confcommercio Brindisi Tommaso Attanasi
Il Presidente Fiva-Confcommercio Brindisi Mario Donatiello