Nessuno deve essere escluso dal beneficio della continuità lavorativa. Proroga assicurata a tutti gli operatori sanitari a tempo determinato oltre dicembre 2020.
Il Direttore Generale Dott. Giuseppe Pasqualone accoglie con grande sensibilità la proposta della scrivente organizzazione sindacale, di prorogare i contratti a termine dei lavoratori precari in essere in azienda.
È un grande segno di riconoscimento per gli sforzi compiuti durante l’emergenza pandemica SARS COVID-19 nei confronti di chi non si è tirato indietro nella grande impresa sanitaria chiamata CORONAVIRUS.
La vertenza può ritenersi soddisfatta del traguardo ottenuto, trattasi di un piccolo passo di una grande lotta sindacale, che ha come obiettivo il requisito giusto: 36 mesi.
Una lotta che mira al miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori come uomini che prestano opera a servizio di una società civile, giusta e democratica.
Un traguardo che giunge dopo mesi di impegno sindacale, che porta la firma della FP CGIL da sempre impegnata in prima linea per il superamento del precariato nella pubblica amministrazione e in particolare nella sanità.
Si garantisce così una continuità nella erogazione dei livelli essenziali di assistenza, che a partire dalle stabilizzazioni in Puglia, è proseguita dalla legge Madia n.75/2017 e ultimo con il nuovo Dpcm, spostando il requisito dal 31/12/2019 al 31/12/2020. Si continua a percorrere questa strada, per migliorare qualitativamente i servizi sanitari, soprattutto per garantire il diritto della salute, sancito dall’articolo 32 della nostra Costituzione, oggi come non mai rivalutato a seguito di una piaga mondiale qual è l’attuale pandemia virale.
Nel rispetto delle norme sul distanziamento sociale la FP CGIL organizzerà il 25 maggio alle ore 20.00 sul piazzale esterno del P.O. Perrino un evento per dire grazie a tutti gli operatori sanitari e alla Direzione Strategica che ha dimostrato sensibilità istituzionale nei confronti di una grande battaglia morale a vantaggio dei lavoratori
La scrivente O.S, invita pertanto i partecipanti a utilizzare i dispositivi di protezione individuale (mascherina e guanti), e a fornirsi di un nastro rosso largo 5 cm lungo almeno 2 mt, per assicurare il distanziamento sociale e di una fiaccola.
Nel periodo della fase 2 della emergenza in cui tutto torna pian piano alla normalità, ci piacerebbe stringerci distanziati in un nastro rosso simbolico alla presenza del Direttore Generale, Direttore Sanitario, Direttore Amministrativo, Direttori di struttura, Dirigenti medici, tutto il comparto e Sanitaservice, nessuno escluso.