LA PUGLIA RIPARTE DA LECCE E RUVO DI PUGLIA Progetto NeTT- Interreg V-A Grecia-Italia 2014-2020
Lunedì 25 maggio alle 11 e martedì 26 maggio alle 12.30 tornano gli approfondimenti della trasmissione on line del Teatro Pubblico Pugliese con uno speciale doppio appuntamento con #TPPLive sulla pagina Facebook del Tpp in cui si parlerà del progetto Nett – Interreg V-A Grecia-Italia 2014-2020.
Due momenti di presentazione del lavoro che in questi mesi le compagnie hanno continuato a portare avanti, producendo ciascuno la propria arte, nonostante le limitazioni e difficoltà del momento storico che come tutti hanno vissuto e con scrupoloso e massimo rispetto delle prescrizioni di sicurezza previste, per dimostrare che l’arte, come la fenice, rinasce dalle sue ceneri e sulle sue ceneri per continuare a portare il bello nella vita delle persone.
Il 25 maggio ci si collegherà con Lecce e con il Museo Castromediano nel momento di apertura al pubblico del Museo durante il quale ci sarà anche la presentazione dell’esito finale del progetto di Teatro Koreja che rivelerà per la prima volta il nuovo lavoro site specific prodotto per Nett “Per primo, amore – Lettere di eroine sull’amore” e inserito nel progetto Casa D’Altri di cui il Museo Castromediano è partner. Il Museo Castromediano diventerà protagonista del lavoro modificando le relazioni tra i personaggi e i reperti esposti: l’amore diventa protagonista di un’opera tutta al femminile in un ideale raffronto senza tempo tra amore e arte. Un viaggio nel mito classico, un ideale dialogo amoroso in una forma contemporanea.
Il 26 maggio invece il collegamento arriverà da Ruvo di Puglia e più precisamente dal Teatro Comunale attualmente in ristrutturazione, e che per l’occasione sospenderà i lavori, per consentire ai rappresentanti istituzionali di illustrare il progetto “Racconti di Pietra”, percorso integrato nato dall’intuizione dell’Associazione culturale Tra il dire e il Fare “Compagnia La Luna nel Letto” e dal desiderio di portare alla luce l’importante ruolo che gli operatori teatrali possono svolgere nella valorizzazione dei beni culturali, naturali e nello sviluppo del turismo sostenibile. Durante il collegamento sarà possibile effettuare un tour virtuale, in anteprima, all’interno e verranno presentati due video sulle attività sviluppati nel progetto: uno estratto dal nuovo spettacolo teatrale “Bella e Addormentata” con la regia di Michelangelo Campanale, le coreografie di Vito Cassano e i danzatori – acrobati della Compagnia EleinaD; e l’altro che si presenta come un racconto per immagini delle meraviglie della Murgia dove è realizzato l’intero progetto “Racconti di Pietra”.
Sono i primi fortissimi segni di rinascita della Puglia dell’Arte racchiusi all’interno del progetto NETT, un percorso funzionale alla realizzazione di una rete territoriale che abbia una visione coordinata e che porti alla creazione di percorsi turistici in cui il teatro ed in generale le attività performative, siano il trait d’union tra turismo, beni culturali e naturali, prodotti tipici ed artigianato.
Un progetto che oggi assume una valenza strategica ancora più importante alla luce della situazione storica contemporanea e in vista di un futuro in cui è e sarà sempre più necessario coordinare e mettere in rete le istituzioni teatrali dei territori e gli stakeholder locali di altri settori economici: turismo, management del patrimonio naturale e culturale, agroalimentare, artigianato. Ed ecco che NeTT, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma di Cooperazione Grecia-Italia, coordinato dal Teatro Pubblico Pugliese insieme ai partner Fondazione Teatro Petruzzelli e Teatri di Bari, Teatro Municipale e Regionale di Corfù, Teatro Municipale e Regionale di Patrasso e Camera di Commercio di Acaia, e che ha come partner associato il Dipartimento Economia della Cultura, Turismo e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, si pone come viatico per segnare la nuova strada da percorrere.
Ospiti delle due puntate, pronti a mostrare la loro rinascita e a rispondere alle domande di Ileana Sapone e Maddalena Tulanti saranno l’assessore all’Industria Culturale e Turismo della Regione Puglia Loredana Capone; il direttore Polo Biblio Museale di Lecce Luigi De Luca; il direttore del Teatro Koreja Salvatore Tramacere, e il manager del Teatro Regionale e municipale di Corfù Damianos Cheirdaris per la puntata del 25 maggio.
Il 26 maggio invece gli ospiti che interverranno saranno il direttore generale del Dipartimento Cultura della Regione Puglia Aldo Patruno; l’assessore alla cultura del Comune di Ruvo di Puglia Monica Filograno; Michelangelo Campanale e Katia Scarimbolo rispettivamente regista e direttore artistico e drammaturga e direttrice organizzativa della Compagnia La Luna nel Letto/Ass. Cult. Tra il dire e il fare e del Teatro Comunale di Ruvo di Puglia, e la manager del Teatro Regionale e municipale di Patrasso, Sygkitikli Vlhaki.
La doppia puntata sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook del Teatro Pubblico Pugliese e cross-posting anche sulle pagine di bonculture, FIRSTonline, Icon Radio, Il Megafono Dei RealiSiti, ilikepuglia, la Repubblica – Bari, LeccePrima.it, PiiiL Cultura Puglia, Puglia 365, Puglia Events, quiSalento.it, Quotidiano l’Attacco, TELEBARI e Radio Doppio Zero, Fondazione Nuovo Teatro Verdi.
RACCONTI DI PIETRA…
“…archetipi
di fiaba, di pietra e di terra”
Martedì 26 maggio 2020, alle ore 12.30, attraverso la pagina Facebook del Teatro Pubblico Pugliese (https://www.facebook.com/teatropubblicopugliese), nella puntata speciale del TPP LIVE verrà presentata ufficialmente la Shiip, ovvero l’insieme delle attività realizzate all’interno del percorso Racconti di Pietra, iniziativa nata nell’ambito del Progetto “NeTT – Network of Theatres for the valorization of Cultural and Natural Heritage to develop a Sustainable Tourism”, finanziato dal Programma di Cooperazione Transfrontaliero V-A Interreg Greece-Italy 2014-2020 attraverso il Teatro Pubblico Pugliese.
In diretta dal Teatro Comunale di Ruvo di Puglia – attualmente in ristrutturazione – si collegheranno Katia Scarimbolo e Michelangelo Campanale rispettivamente drammaturga e direttrice organizzativa e regista e direttore artistico della Compagnia La Luna nel Letto/Ass. Cult. Tra il dire e il fare; Monica Filograno, Assessora alla cultura del Comuna di Ruvo di Puglia. Con loro, in collegamento dalla Grecia la manager del Teatro Regionale e municipale di Patrasso Sygkitikli Vlhaki. Durante il collegamento sarà possibile effettuare un tour virtuale, in anteprima, all’interno della sala teatrale e del foyer. Un Teatro “d’Area” che diventerà presto polo internazionale delle arti.
Nel corso della puntata del #TPPLIVe verranno, inoltre, presentati i due macro – blocchi di attività sviluppati all’interno del progetto:
1) Anteprima video dello spettacolo teatrale Bella e Addormentata (la cui regia è stata affidata a Michelangelo Campanale, regista della Compagnia La Luna nel Letto, Ass. Cult. “Tra il dire e il fare” e direttore artistico del Teatro Comunale di Ruvo di Puglia, con le coreografie di Vito Cassano e i danzatori – acrobati della Compagnia EleinaD: Claudia Cavalli, Erica Di Carlo, Antonella Piazzolla, Francesco Lacatena, Marco Curci, Roberto Vitelli); lo spettacolo offre spunti di riflessione sul tema de mito e della fiaba, attraverso lo studio comparativo Grecia-Puglia, e da avvio ad attività di implementazione di un archivio delle storie (leggende, miti, fiabe, ecc.) della tradizione orale del territorio di Ruvo di Puglia.
2) Racconto per immagini delle meraviglie della Murgia; la rete stabile di collaborazione creata insieme a più di trenta partner, realtà significative del territorio di Ruvo di Puglia e della Murgia, nata con la finalità di realizzare un vero e proprio prototipo di itinerario turistico; una vetrina promozionale per gli operatori turistici – in particolare per l’incoming verso la Puglia – interessati al prodotto turistico emergente dal progetto.
Racconti di Pietra è un percorso integrato nato dall’intuizione dell’Associazione culturale Tra il dire e il Fare “Compagnia La Luna nel Letto” e dal desiderio di portare alla luce l’importante ruolo che gli operatori teatrali possono svolgere nella valorizzazione dei beni culturali, naturali e nello sviluppo del turismo sostenibile.
“Come Assessora alla Cultura del Comune di Ruvo di Puglia, ho accolto subito favorevolmente la nascita di una rete di operatori culturali e turistici collegata ad un progetto internazionale di teatro. Purtroppo ci troviamo a vivere un tempo complesso che ci chiede un grande sforzo di adattamento e ora stiamo portando avanti questo progetto con modalità diverse da quelle che avevamo immaginato. Mi auguro possa lasciare comunque la sua impronta positiva e contribuire al rilancio culturale complessivo della nostra città dopo il periodo di blocco che abbiamo vissuto” ha dichiarato Monica Filograno.
Bella e Addormentata, nato in seno al progetto Racconti di Pietra, è uno spettacolo teatrale sulla fiaba senza tempo e senza spazio, che trova la sua origine drammaturgica negli archetipali della tradizione orale universale e popolare evocati dalla morfologia del territorio di Ruvo di Puglia.
“L’idea era quella di partire dall’indagine dei luoghi, naturali e antropomorfi, allo scopo di tracciare una mappa di archetipi simbolici su cui ancorare storie e personaggi della fantasia di ogni tempo e luogo. Il risultato è una storia nuova ma antichissima, che emerge dal potere evocativo del territorio e dal capitale cognitivo della gente del passato e del presente. In questo modo la fiaba risemantizza i luoghi e accresce lo spazio di pensiero dei visitatori: gli spettatori-turisti leggeranno il Patrimonio attraverso la storia e attraverso la fiaba” ha spiegato Katia Scarimbolo, drammaturga e direttrice organizzativa della Compagnia La Luna nel Letto/Ass. Cult. Tra il dire e il fare
“Come spesso accade nei miei spettacoli, anche questa volta ho utilizzato un linguaggio multimediale, in cui danza, arti visive e musica si intrecceranno per dare forma ad uno spettacolo permeabile ed empatico, capace di comunicare al di là dei codici verbali; capace di comunicare a tutti. In Bella e Addormentata, le relazioni tra i personaggi e la dinamica della storia si riveleranno sulla scena attraverso il corpo dei danzatori della Compagnia EleienaD; questo consentirà certamente la fruizione da parte di un pubblico eterogeneo: adulti, bambini, italiani e stranieri. Nessuna difficoltà di comprensione” ha sottolineato Michelangelo Campanale, regista e direttore artistico della Compagnia La Luna nel Letto/Ass. Cult. Tra il dire e il fare.
“Il racconto si sviluppa attraverso il corpo utilizzando un linguaggio espressivo emotivo corporeo in grado di intrecciare momenti di estrema fisicità dinamismo dei corpi dei danzatori alla costruzione di dialoghi non parlati in cui il linguaggio universale del corpo diventa la guida al senso” ha infine aggiunto Vito Cassano, coreografo dello spettacolo e della Compagnia EleinaD.
Tale iniziativa si inserisce, inoltre, nel solco progettuale de Le Strade della Fiaba, di cui “Racconti di pietra” rappresenta un primo step e completa il lavoro che da anni la compagnia La Luna nel Letto svolge in direzione degli obiettivi operativi indicati dalla regione Puglia di ricerca, mappatura e analisi scientifica e filologica della documentazione e del materiale esistenti sul tema della fiaba e realizzazione di un grande Museo all’aria aperta delle tradizioni orali popolari che, a partire dalla Puglia, si connetta prioritariamente alla Basilicata nella prospettiva di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, e arrivi fino alla Campania.
A costituire la rete di collaborazione stabile, in questi mesi, più di trenta partner afferenti a settori diversi ma complementari, un networking (teatri, associazioni culturali, aziende agricole, operatori del settore turistico e agroalimentare) che è stato anche occasione di incontro e scambio di esperienze internazionali:
GESTIONE PATRIMONIO CULTURALE E NATURALISTICO |
Agorasophia Edutainment spa (ente gestore Castel del Monte)
Comune di Ruvo di Puglia
Proloco Ruvo di Puglia
Polo Museale della Puglia
Ente Parco Nazionale dell’Alta Murgia
Comune di Terlizzi
TURISMO |
Masterpiece (agenzia viaggi e tour operator)
Gruppo Speleologico Ruvese odv (organizzatore itinerari guidati di speleologia, trekking, mountainbike)
Proloco di Ruvo di Puglia (valorizzazione del territorio e gestore infopoint)
La Cattedrale (struttura ricettiva)
La Casa dei Colombi (struttura ricettiva)
Casa Rubis (struttura ricettiva)
La Pigna (struttura ricettiva)
Casa Dolce Casa (struttura ricettiva)
AGROALIMENTARE |
Torre Sansanello (masseria didattica e agriturismo)
Masseria Coppa (masseria didattica e agriturismo)
Azienda Agricola Mazzone (cantina)
Mezza Pagnotta (ristorante prodotti tipici)
Quadratum Culinariae Team (associazione chef professionisti promozione prodotti tipici locali)
Free State Risto Pub (pizzeria, pub, ristorante)
Caravanserraglio (ristorante)
Il Sottano (pub, birreria)
Ass. Cult. Origens. Progetto Ethnic Cook. Cake Atelier Laina (cucina etnica)
B. & G. Food S.n.c. – Sapori Divini (enogastronomia)
ARTIGIANATO |
Woodtec di Antonio Colasanto (falegnameria a controllo numerico)
Diceglie Design (fabbro) di Antonio Di Ceglie
Tedone Emanuela (restauratore legno)
Cantatore Maria (intarsiatrice e intagliatrice legno)
Laboratori Tanè (progettazione, costruzione di arredi e strutture design)
ALTRI SOGGETTI |
Bio-Distretto delle Lame (Comuni di Ruvo di Puglia e Bitonto)
DUC – Associazione del distretto urbano del commercio di Ruvo di Puglia
La Capagrossa (associazione gestore Coworking di Ruvo di Puglia)
Libreria L’Agorà (libreria)
Il progetto NeTT, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma di Cooperazione Grecia-Italia, è coordinato dal il Teatro Pubblico Pugliese insieme ai partner Fondazione Teatro Petruzzelli e Teatri di Bari, Teatro Municipale e Regionale di Corfù, Teatro Municipale e Regionale di Patrasso e Camera di Commercio di Acaia. Il Dipartimento Economia della Cultura, Turismo e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia è partner Associato.
PROVA GENERALE DI RIPARTENZA – Il teatro oltre le frontiere
Il Museo Sigismondo Castromediano riapre dopo il lockdown
PER PRIMO, AMORE – lettere di eroine sull’amore di Koreja
terzo appuntamento nell’ambito del Progetto NeTT, capofila TPP
25 maggio
Museo Castromediano – Lecce
Lunedì 25 maggio alle ore 11.00 il Museo Castromediano riapre dopo il lockdown con lo speciale LIVE del Teatro Pubblico Pugliese che vede al centro l’esito finale del progetto NETT: PER PRIMO, AMORE – lettere di eroine sull’amore il progetto di Koreja, curato da Salvatore Tramacere, terza fase nell’ambito di CASA D’ALTRI percorso esperienziale site specific per far rivivere i beni culturali attraverso la RETE STABILE DI COLLABORAZIONE fra aziende e realtà culturali del territorio costituitasi lo scorso ottobre grazie a NeTT, acronimo di Network of theatres for the valorization of cultural and natural heritage to develop a sustainable tourism” finanziato dal Programma di Cooperazione Transfrontaliero V-A Interreg Greece-Italy 2014-2020 che vede Capofila il Teatro Pubblico Pugliese e partner la Fondazione lirico-sinfonica Teatro Petruzzelli e Teatri di Bari e i partner greci del Teatro Regionale e Municipale di Corfù, il Teatro Regionale e Municipale di Patrasso, la Camera di Commercio di Acaia.
PROVA GENERALE DI RIPARTENZA il nome scelto per la giornata di Lecce.
L’appuntamento sarà trasmesso in diretta streaming su #TPPLive pagina Facebook del Teatro Pubblico Pugliese www.facebook.com/teatropubblicopugliese con lo speciale “IL TEATRO OLTRE LE FRONTIERE”.
Ospiti della puntata con Ileana Sapone e Maddalena Tulanti saranno l’assessore all’Industria Culturale e Turismo della Regione Puglia, Loredana Capone; il direttore del Polo Biblio-museale di Lecce, Luigi De Luca; il direttore del Teatro Koreja Salvatore Tramacere e il manager del Teatro Regionale e Municipale di Corfù, Damianos Cheirdaris.
Comunità e resilienza sono i segni distintivi di questo appuntamento nato all’insegna della cooperazione tra istituzioni e realtà private tra le due sponde del Mediterraneo, nell’ambito di un confronto serrato che dall’antico approda al contemporaneo attraverso un dialogo tra linguaggi e forme artistiche: dall’archeologia al teatro alla sperimentazione multimediale.
“Immaginando e progettando le politiche culturali del presente e del prossimo futuro – spiega – Loredana Capone, assessore all’industria turistica e culturale, Regione Puglia – non possiamo fare a meno di proseguire il percorso, ancora una volta coinvolgendo istituzioni, operatori e realtà come Koreja che hanno dimostrato quanto la progettualità sia una pratica imprescindibile per il lavoro culturale. Ritorniamo negli spazi del Museo Castromediano con un progetto che unisce passato e presente, archeologia e arti performative, in un unico flusso che non è solo artistico, ma di speranza. Per noi “L’antico è contemporaneo”, perciò anche l’impegno sui social e le dirette in streaming, come per questo nuovo progetto, sono le benvenute per proseguire il nostro impegno nella comunità. Una comunità che ha fatto della cultura un vero e proprio credo per l’economia e il turismo di questa terra”
“Riprendiamo l’attività in un mondo profondamente mutato per quanto riguarda le abitudini culturali e le relazioni interpersonali. Una realtà nuova alla quale anche la gestione dei luoghi delle istituzioni culturali dovrà adeguarsi. Perciò partiamo con una prova generale che recupera l’abitudine del Castromediano di dialogare con le altre arti ed in particolare con il teatro e nello stesso tempo sperimenta la necessità di pensare l’attività culturale con riferimento all’universo digitale. Insieme al Teatro Koreja proponiamo un progetto con quattro attrici che dialogano con alcuni dei miti femminili raffigurati sui vasi a figure rosse della collezione archeologica del museo – suggerisce Luigi De Luca, direttore del Polo biblio-museale di Lecce”
“L’importanza di essere presenti in un momento estremamente delicato come quello che stiamo vivendo, rappresenta una scelta coraggiosa – racconta Salvatore Tramacere, direttore del Teatro Koreja. Forse l’unica che un teatro come Koreja potesse fare. E, ancor più, acquista senso all’interno di un progetto transfrontaliero, che vede il Museo Castromediano riaprire al pubblico. Il teatro, i musei, non esistono che dal vivo ma la tecnologia è stata una grande amica in questi giorni. Le forme di contaminazione fra teatro e tecnologia si sono intensificate e moltiplicate. In questo contesto viviamo la creazione artistica come una cruciale esperienza politica e di pensiero: l’arte e dunque il teatro, sono al tempo stesso processo e potenziamento di significato, che la tecnologia metterà al servizio degli spettatori”
PER PRIMO, AMORE – lettere di eroine sull’amore è un lavoro ricco di desiderio, passione e dolcezza. Un viaggio nel tempo verso la tragedia antica e il mito, che sono attuali e sono vita e nutrimento per una visione nuova della contemporaneità.
La presentazione site-specific, pensata appositamente per “vivere” gli spazi del museo attraverso il teatro, è liberamente ispirata alle Eroidi, raccolta di epistole composte dal poeta latino Ovidio tra il 25 ed il 16 a.C. circa: un epistolario immaginario tra eroine note e meno note e i loro mariti, fidanzati o amanti. Mai nella storia un uomo, prima di Ovidio, aveva scritto dal punto di vista di una donna, esplorando la psicologia femminile. Lettere poetiche, straordinariamente moderne e originali. Donne innamorate, abbandonate o tradite. Da questo corpus di scritti prende vita il lavoro del Teatro Koreja: quattro eroine, Arianna (Emanuela Pisicchio), Fillide (Giorgia Cocozza) Enone (Andjelka Vulic) e Medea (Maria Rosaria Ponzetta) dialogheranno con le parole del mito negli spazi del Museo Castromediano di Lecce, recentemente ristrutturato.
Il Castromediano diventerà protagonista del lavoro modificando le relazioni tra i personaggi e i reperti, selezionati da Annalucia Tempesta, archeologa del museo: un lavoro in cui l’amore diventa protagonista di un’opera tutta al femminile. Le eroine vivificheranno gli spazi in un’ideale raffronto senza tempo tra amore e arte. Un viaggio nel mito classico, un ideale dialogo amoroso in una forma contemporanea grazie alla diretta streaming #TPPlive.
Quattro vasi, tra i più significativi delle collezioni del Museo Castromediano, sono stati scelti per rappresentare l’immaginario femminile nel Salento di 2500 anni fa. I reperti saranno allestiti in vetrine singole, distanziate tra loro, in modo da permettere alle attrici di rispettare le distanze di sicurezza nel corso della presentazione.
In tutte le civiltà del mondo antico, l’universo maschile e quello femminile percorrono strade parallele, destinate ad ambiti diversi: da una parte il fragore della guerra, i sussurri dell’intrigo, le trattative per denaro e potere, le voci dei poeti, oratori, scrittori; dall’altra la quiete dello spazio domestico, il mutismo dell’obbedienza, il monotono rumore di fusi e telai, il silenzio dell’ignoranza.
Ecco i quattro vasi della collezione del Castromediano:
Pentesilea, l’esasperazione delle differenze di genere
Cratere apulo a figure rosse del Pittore di Hoppin con la raffigurazione di un combattimento tra Teseo e le Amazzoni. Da Rudiae. 370-350 a.C.
Briseide, la schiava preferita
Anfora a figure rosse del Pittore della Danzatrice di Berlino, con scena di saluto al guerriero.
Da Rudiae. 410-400 a.C. ca.
Arianna, storia di ingegno, audacia e fortuna
Cratere a figure rosse del Pittore di Creusa, con Arianna, Teseo e Dioniso.
Da Rudiae. 380-360 a.C.
Erifile, saggezza e corruzione al femminile
Pelike a figure rosse del Pittore di Chicago, con Polinice che dona ad Erifile la collana di Armonia.
Da Rudiae. 460 a.C.
INFO MUSEO CASTROMEDIANO:
Il Polo biblio-museale di Lecce coglie l’occasione per comunicare che il Museo Castromediano sarà visitabile (dal 26 maggio) dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18; la Biblioteca Bernardini (Convitto Palmieri) sarà accessibile dalle 8 alle 13.30 dal lunedì al venerdì (fino al 3 giugno). Per info e dettagli sulle modalità di fruizione e prestito bibliotecario, verificare sulle pagine social della biblioteca.
Al terzo piano del museo sarà inoltre possibile visitare la mostra “9 x 100 = ‘900 – 9 ITINERARI PER 100 ARCHITETTURE DEL ‘900 IN BASILICATA E PUGLIA”, che vuole focalizzare l’attenzione sulle architetture più significative realizzate nelle due regioni nel corso del XX secolo: un’iniziativa che costituisce il risultato di una schedatura del patrimonio architettonico regionale del Novecento da parte di Do.co.mo.mo Italia.
CREDITI SPETTACOLO:
Per Primo Amore – lettere di eroine sull’amore
Cura del progetto: Salvatore Tramacere
Con: Giorgia Cocozza, Emanulea Pisicchio, Maria Rosaria Ponzetta, Andjelka Vulic