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Confartigianato Brindisi:Liberalizzazione degli orari e delle giornate di riposo per estetiste e acconciatori

Confartigianato Brindisi, dopo la pubblicazione dell’Ordinanza della Regione Puglia n. 226 del 7 maggio e del relativo Allegato tecnico del 14 maggio scorso il cui contenuto riguarda le nuove disposizioni sul territorio regionale in materia di contrasto al contagio da covid-19 nei centri estetici, di bellezza inclusi i saloni di acconciatura già definite dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministro del 26 aprile 2020, ha informato i Sindaci della provincia di Brindisi che i titolari di esercizi artigianali del settore benessere adotteranno da giugno le nuove regole previste dalla liberalizzazione degli orari e delle giornate di riposo, gli orari di apertura potranno essere più lunghi e si potrà decidere di lavorare anche nei giorni festivi oltre che nella giornata del lunedì, nel contempo Confartigianato ha chiesto ai Sindaci di garantire la massima diffusione alla cittadinanza di tale opportunità.

La decisione di molti titolari riviene oltre che da una esigenza oggettiva di diluire, in questa Fase 2, la presenza di clienti per favorire il distanziamento interpersonale imposto dal Ministero della Sanità e dalla nostra Regione, ma anche dalla volontà di adeguare i tempi di lavoro alla Direttiva 2006/123/CE, cosiddetta Bolkestein, recepita dal D. Lgs. n.59/2010 che ha liberalizzato orari e giornate di riposo sottraendole alla potestà regolamentare dei Comuni.Nella stessa Ordinanza del Presidente Emiliano si invitano i Sindaci a consentire la massima flessibilità in termini di apertura degli esercizi nell’ottica di fornire un servizio sicuro e compatibile con il contenuto della stessa Ordinanza e del Decreto del Presidente Conte.Dal 18 maggio scorso, giorno di riapertura dopo 2 mesi e mezzo di chiusura totale, estetiste e parrucchieri stanno rispettando rigorosamente il principio del distanziamento fisico, dell’igiene delle mani e della persona, della sanificazione degli impianti, delle attrezzature e degli ambienti di lavoro, dell’uso dei dpi, della rilevazione della temperatura dei dipendenti, della formazione, dell’adeguamento delle postazioni di lavoro, e di quant’altro deve garantire la massima sicurezza per il personale e la clientela, ad oggi, con grandi sacrifici economici, nella totalità dei casi affrontati con le proprie forze, le aziende stanno con affanno riprendendosi, l’augurio di tutti è quello di poter richiamare al più presto tutti i dipendenti messi in cassaintegrazione.

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