La scrivente segreteria è da sempre impegnata nella tutela dei lavoratori di un settore economico sempre più al centro dell’utilità sociale e, che è rientrata nei servizi indispensabili nel periodo del lockdown disposto dai DPCM di questi ultimi mesi, nonché delle esigenze di protezione che, dal singolo privato sino alle grandi realtà industriali o
infrastrutture, espletano servizi complementari alle forze di Polizia come porti, aeroporti, ospedali e uffici pubblici.
La provincia di Brindisi, al contrario di altre realtà confinanti, risulta preziosa da un punto di vista imprenditoriale del settore, ricca di installazioni e uffici pubblici che determinano una particolare ambizione nel business della sicurezza privata. Negli ultimi anni, l’imprenditoria locale ha dovuto lasciare il posto a società nazionali e network che, così come, probabilmente, in altri settori economici italiani, hanno dovuto spersonalizzare le guardie particolari giurate, seguendo una logica di competitività e di economicità di esercizio. Conseguentemente, questa segreteria sindacale, molto attenta alle vicissitudini dei lavoratori interessati e al cambiamento del mercato del lavoro, perseguendo il fine statutario di corresponsabilizzazione nelle scelte delle imprese, ha dovuto rivendicare volontà aziendali che, nei processi produttivi, hanno abbassato la qualità dell’offerta dei servizi intaccando gli interessi civili delle varie committenze e la sicurezza delle guardie particolari giurate impegnate nell’espletamento dei vari servizi. In quest’ottica si informa l’opinione pubblica che giorno 05 agosto 2020 la rappresentanza sindacale UGL sicurezza civile, capeggiata dalla gpg Colonghi Alessandro e appartenente al primo competitor italiano della vigilanza privata italiana, tra i più attivi e importanti sul territorio brindisino: Sicuritalia/Ivri spa; si è riunita in assemblea, decidendo di rivendicare, anche attraverso una campagna informativa per mezzo stampa le seguenti problematiche:
Illegittime trattenute sulle spettanze dei lavoratori, guardie giurate accusate del transito con l’autovettura aziendale, nella zona a traffico limitato, nonostante gli interventi giudiziari (sentenza del Giudice di pace di
Milano nel marzo 2016 e di Brindisi 22 maggio 2017) che stabiliscono che lo status giuridico delle guardie
giurate, comandate in servizio di vigilanza privata, sono da considerarsi incaricati di pubblico servizio e, al pari
delle forze dell’ordine, possono accedere liberamente in qualsiasi zona a traffico limitato per espletare le loro
funzioni di controllo e prevenzione ed evidenziando tutte le carenze amministrative dell’istituto di vigilanza
nell’espletamento delle pratiche burocratiche con le amministrazioni locali.
La noncuranza su quanto stabilito dall’allegato IV e art. 63 del d.lgs 81/2008, in riferimento alla messa a
disposizione dei lavoratori della provincia di Brindisi, in prossimità dei loro luoghi di lavoro, di acqua in quantità
sufficiente, tanto per uso potabile quanto per lavarsi, nonché di servizi igienici assistenziali. La questione non
deve essere ricompresa in una logica limitatamente sanitaria bensì in un ben più ampio spettro di tutele,
essendo lesa la dignità dei lavoratori, che in fase di prevenzione epidemiologica da Covid-19 e in piena estate,
particolarmente afosa e umida nel territorio di riferimento, vengano costretti a fare i propri bisogni dove capita
e riporre quelle stesse mani sul bene aziendale (auto di servizio) che sarà occupata da altre gpg nel turno
successivo.
Il mancato riscontro sull’equità dei carichi lavorativi e degli orari dei lavoratori impiegati c/o la centrale
operativa di Brindisi, rivendicando gli stessi diritti dei colleghi impiegati in altri servizi con una turnazione oraria
più umana.
Il reggente della segreteria Ugl sicurezza civile, dopo gli incontri avuti con la dirigenza aziendale negli ultimi mesi, ha potuto appurare che l’istituto di vigilanza Sicuritalia/Ivri spa ha preferito supportare le relazioni sindacali su due
differenti dimensioni. Quella primaria di accordarsi alle richieste della base appartenente alla tradizione storica della rappresentanza aziendale, concedendo il controllo e la solita gestione dei processi organizzativi, seguendo lo stesso schema gerarchico e operativo e inibendo ogni spinta innovatrice, la stessa nelle prerogative avanzate dalla nuova dirigenza all’atto della loro istituzione. Quella secondaria verso organizzazioni sindacali come UGL sicurezza civile,interdicendo le richieste di cambiamento e miglioramento dei processi produttivi, nel pieno rispetto del complesso normativo giuslavoristico, del settore e dei diritti generali e collettivi.
Questa segreteria sindacale, preso atto delle difficoltà degli organi istituzionali nella verifica delle condizioni sopra
esposte, con l’approvazione della gerarchia sindacale superiore del segretario UTL Damiano Flores e del segretario
regionale Antonio Caprio, sulla spinta della stessa rappresentanza aziendale, ha ritenuto fondamentale attivare gli
organi di stampa e l’opinione pubblica, sollecitando indirettamente le autorità e i detentori del potere economico e
sociale a livello locale, nel necessario scatto di orgoglio nella difesa della legalità, del territorio e dei lavoratori, nei
servizi di pubblica utilità, quali quelli della vigilanza privata, essenziali nella società contemporanea e nella protezione dei cittadini.
Il Reggente Prov.le UGL Sicurezza civile
Dott. Pierpaolo ESPOSITO