I problemi di una categoria estremamente colpita dalla pandemia in atto, come quella dei ristoratori, non si risolvono violando le leggi in vigore.
E’ comprensibile la disperazione di chi non riesce più neanche a mettere un piatto a tavola, però non bisogna cascare nella provocazione della illegalità che non porta mai alcun risultato.
Il Governo nazionale e quello regionale, però, intervengano con urgenza per evitare che migliaia di attività di questo settore chiudano definitivamente i battenti. I ristori sono di scarsa entità ed arrivano in ritardo e quindi non si può continuare in questa direzione.
E’ necessario, invece, andare oltre, pianificando interventi strutturali che coinvolgano competenze locali, regionali e statali.
E’ evidente, pertanto, che ci aspettiamo risposte immediate per evitare che la situazione degeneri definitivamente.