Dopo le nostre segnalazioni e le denuncie dei residenti, nulla è cambiato, continua a rimanere rotto l’ ascensore in Via Boldini, 15, al quartiere Sant’ Elia, e intanto si sente male una ragazza diversamente abile .
Una situazione che abbiamo segnalato , in un articolo di alcuni giorni fa, praticamente un ascensore fuori uso da circa due mesi , in Via Boldini , 15, al quartiere Sant’ Elia, che sta creando danni e limitazioni alle famiglie residenti.
Nulla è cambiato, nonostante le continue segnalazioni e denuncie dei residenti ad ARCA NORD SALENTO, l’ ente proprietario degli alloggi, che aveva risposto, in sostanza, di attendere gare di appalto che avrebbero provveduto a risolvere la problematica .
Pensiamo, senza alcuna polemica, che non ci sia ulteriormente da capire quanto sia importante, per ogni famiglia, fare uso di un ascensore, anche e soprattutto quando si deve fare i conti , al proprio interno, con gravi situazioni di disabilità. Proprio, quanto denunciato, da una madre residente, con una figlia diversamente abile, nel nostro articolo , tra l’ altro ampiamente condiviso, che attendeva risposte da parte di ARCA NORD SALENTO e, possibilmente, dalla stessa Amministrazione Comunale di Brindisi .
Famiglie, tra l’ altro, che non potrebbero neanche farsi carico di spese che non competerebbero, ma questo è un altro discorso, rispetto, soprattutto, a quanto accaduto, in queste ore, proprio, alla figlia diversamente abile della donna che aveva contattato la nostra redazione .
La ragazza si è sentita male , e si può ben capire quanto sia importante uscire per una disabile, che certamente non può rimanere a lungo prigioniera in una casa, senza poter usufruire di un ascensore, in un contesto di ansia e stress emotivo non indifferente. Ci auguriamo davvero, dopo quanto accaduto , che si intervenga al più presto, perché, come diciamo e scriviamo con forza e determinazione, senza colpevolizzare nessuno, il burocratismo non può danneggiare la vita, le esigenze delle famiglie, dei cittadini .