“In Puglia nel 2020 avrebbero dovuto celebrarsi 18.836 matrimoni, ma l’85% degli eventi è stato rinviato o annullato, con un crollo del fatturato passato da un miliardo di euro potenzialmente stimato ai 93.000 euro reali.

Almeno 70 tipologie di attività merceologiche legate all’indotto sono in crisi e  si stima una perdita del 90% di fatturato. Numeri che impongono azioni concrete che vadano oltre il colore politico, sia per i ristori agli operatori del comparto che per il rilancio del settore. Il problema principale per quello che riguarda i ristori è dato dalla diversità dei codici ATECO. Per questo ritengo necessaria la creazione di un distretto del wedding, come emerso anche oggi in Commissione, per cui ho presentato una mozione. In questo modo sarà possibile fare sinergia tra tutti gli operatori coinvolti. La priorità è unire gli 82  codici ATECO legati al wedding: tante professionalità e tante imprese di qualità con le quali lavorare per costruire un marchio del wedding pugliese che possa essere conosciuto in tutto il mondo”. Lo dichiara la consigliera del M5S Antonella Laricchia a margine delle audizioni in IV Commissione sulle difficoltà del comparto del wedding.

“La maggiore difficoltà che hanno avuto questi imprenditori nel rivendicare i ristori – prosegue Laricchia – è che questo è un settore trainante per l’economia del Sud ed è difficile spesso per una peculiarità del Sud imporsi ai tavoli romani. Il distretto del wedding serve per avere maggiore forza nell’interlocuzione con il Governo nazionale per quello che riguarda i ristori e a programmare il rilancio del settore. Bisogna farsi trovare preparati non appena il Governo consentirà la ripresa delle feste nuziali e programmare gli eventi alla luce dei cambiamenti in atto. Già lo scorso anno ho avviato una interlocuzione con gli operatori del wedding, ho ascoltato le loro testimonianze nel corso di eventi nelle province di Bari, Lecce e Taranto a cui hanno preso parte parlamentari, titolari di aziende colpite dalla crisi e autorevoli esponenti del settore come Santo Versace. La proposta del distretto nasce proprio dal confronto con questi operatori e ringrazio l’assessore Delli Noci che oggi ne ha parlato in Commissione. Auspico che la mozione venga esaminata nel prossimo Consiglio utile e l’impegno da parte nostra sarà per non farla restare solo sulla carta, ma far sì che possa essere un punto di partenza per il rilancio di un comparto trainante per la nostra economia”.