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PORTAVOCE PRESIDENTE CAPONE, ZULLO (FDI): TONI INACCETTABILI E NON RISPETTOSI DEL RUOLO CHE RICOPRE. CHIEDEREMO LE DIMISSIONI

“Si chiama ‘portavoce’ perché per titoli, esperienza e competenza è colui/colei nella quale l’autorità pone la massima fiducia, tanto che quando si esprime pubblicamente i toni, le parole usate devono essere sempre consone al un ruolo istituzionale ricoperto.

“Non entriamo nel merito dei titoli della portavoce scelta dal presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone. Né ci interessa se abbia più dimestichezza con le canzoni della Taranta piuttosto che con le tastiere di un pc. Il ruolo è fiduciario e le valutazioni attengono alla Capone, ma forse aver scelto una militante politica (rappresentante a Lecce del Movimento delle Sardine) in un ruolo cos? istituzionale è stata una leggerezza che non è possibile giustificare.

“Il post contro i ministri di Forza Italia (rimosso a seguito delle polemiche sollevate) è stato scritto il 12 febbraio, ovvero tre giorni dopo essere stata nominata. I toni usati non possono essere consoni a chi è il portavoce del presidente del Consiglio regionale della Puglia, che rappresenta non solo la maggioranza, pur essendo un consigliere regionale del Pd, ma tutti i 50 consiglieri, quindi anche il centrodestra. Se quest’area politica alla portavoce fa ‘vomitare’ risolva i suoi problemi di stomaco altrove, non certo nell’ufficio di presidenza del Consiglio. Per questo motivo chiederemo anche al nostro vicepresidente del Consiglio, Giannicola De Leonardis, di chiederne ufficialmente le dimissioni, perché è bene ripristinare quelle che sono le regole democratiche e civili delle Istituzioni, dove il rispetto è una regola non un optional.

“Infine, anche da capogruppo di Fratelli d’Italia, voglio ricordare alla portavoce che quei ministri che le fanno dire ‘povera Italia mia’ fanno parte del SUO Governo, quello dove siede anche il Pd della presidente Capone”.

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