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PARTITO COMUNISTA – Puglia:NO AL GOVERNO DRAGHI NO AL GOVERNO DI BANCHE E MULTINAZIONALI NO AL GOVERNO DELL’UNIONE EUROPEA

LA REPUBBLICA A CHI LAVORA – SABATO 27 FEBBRAIO H 15 UNA GRANDE MANIFESTAZIONE NAZIONALE, A BARI, LUNGOMARE NAZARIO SAURO (ANTISTANTE AI CIVICI 47/49)
e IN TUTTA ITALIA

ll 27 Febbraio in tutta Italia chi vive del proprio lavoro scenderà in  Piazza per gridare forte il proprio no al governo Draghi, espressione  diretta delle banche, della finanza e delle multinazionali Una manifestazione dal forte spirito unitario che vede diverse  organizzazioni aderire e anche tanti singoli lavoratori, artisti e  sportivi. La recente crisi sanitaria ha messo a nudo l’inefficienza e  la brutalità del sistema capitalista, che prima ha distrutto la  sanità pubblica e poi ha dimostrato che il profitto e gli interessi  delle classi dominanti sono sempre più importanti della sicurezza  delle masse popolari, che sono state abbandonate a loro stesse.

Operai e lavoratori costretti a rischiare la salute per non fermare la  produzione, licenziamenti, cassa integrazione non pagata, chiusure di  decine di migliaia di piccoli esercizi commerciali e artigianali: una  massa enorme di situazioni di povertà assoluta o comunque di grande  difficoltà. E la politica del Governo, supino ai monopoli 
capitalistici italiani e stranieri, è quella di far pagare i costi  della crisi del sistema capitalistico globalizzato ai lavoratori e ai  ceti popolari.

«La Repubblica italiana è fondata sul lavoro, vogliamo combattere  questa ulteriore aggressione contro i diritti dei lavoratori,  salariati o autonomi, che vogliamo rendere protagonisti  spiega il  segretario generale del Partito Comunista Marco Rizzo – Chi produce la  ricchezza del Paese deve essere al centro delle decisioni. Serve il 
cambio del modello di società e occorre rompere al più presto la  gabbia europea. Il Partito Comunista rilancia l’unità di tutti i  lavoratori e ribadisce l’alleanza strategica sociale, l’unica  necessaria, chiamando nelle piazze di ogni regione i militanti, i  simpatizzanti e tutti coloro che, sono contro il governo Draghi e che  hanno bisogno di gridare che questo modello di società ha fallito»

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