ItaliaPolitica

VACCINAZIONE ANTI-INFLUENZALE, FRATELLI D’ITALIA: E’ VERO CHE SONO ARRIVATE DOSI FUORI TEMPO? E CHE FINE HANNO FATTO? DA TEMPO CHIEDIAMO CHIAREZZA

">

“Con le vaccini la Regione Puglia non deve essere molto fortunata. E cos? mentre siamo alle prese con quello anti Covid, ci sono domande – anche inquietanti sul piano economico, oltre che sanitario – che aspettano da mesi una risposta e riguardano le vaccinazioni anti-influenzali.

“Nell’autunno scorso, non dimentichiamo, che c’era stata una sollevazione di medici e pediatri che venivano aggrediti (a volte non solo a parole) dai propri pazienti che chiedevano di fare la vaccinazione, ma le dosi erano finite. Il presidente Michele Emiliano e l’assessore Pierluigi Lopalco a un certo punto furono costretti ad ammettere che la Regione Puglia aveva prenotato 2,1 milioni di dosi, ma che ne aveva ricevuto solo poco più di un milione. Praticamente la metà. Durante il Consiglio regionale di fine Emiliano minacci? anche di rifarsi sull’azienda Sanofi per inadempienza contrattuale visto che non aveva consegnato 890mila dosi di vaccino.

“Ma a venir meno all’obbligo contrattuale è stata solo la Sanofi o ci sono altre aziende produttrici? E’ vero che le dosi prenotate sono state 2,1 milioni e che sono arrivate solo la metà, oppure in questi mesi sono state ricevute altre dosi, in ritardo e quindi inutilizzate poiché la finestra vaccinale anti influenzale era già conclusa? E cosa ne è stato di queste, sono state buttate? E tutto questo quanto è costato alla Regione?

“Per questo motivo ho presentato un’interrogazione al presidente Emiliano e all’assessore Lopalco perché le vicende prima di archiviarle vanno chiarite, perché i soldi utilizzati sono quelli dei pugliesi”.


Gen.le Lettore.

Dall'inizio della emergenza Sanitaria derivata dalla epidemia Covid-19 i giornalisti di brindisilibera.it lavorano senza sosta per dare una informazione precisa e affidabile, ma in questo momento siamo in difficoltà anche noi. Brindisilibera.it è una testata stampa online appartenente alla Associazione Culturale Flashback e si è sempre sostenuta con i grossi sacrifici personali da Giornalisti Freeland, non percedendo provvidenze, contributi, agevolazioni qualsiasi pubbliche o sponsorizzazioni lasciando libera la informazione da qualsiasi influenza commerciale.Ma in questo periodo di emergenza con la situazione che si è venuta a creare le condizioni economiche della associazione non permettono più ancora per lungo tempo di proseguire nella attività. Se sei soddisfatto della nostra conduzione della testata stampa ti chiediamo un aiuto volontario per sostenere le minime spese a cui comunque dobbiamo dar fronte attraverso un gesto simbolico con una donazione..

Ti ringraziamo per l'attenzione.

Condividi: