“Il MoVimento 5 Stelle lo ha sostenuto per anni, spesso in solitudine: la Commissione europea commise un grave errore quando, tra il 2014 e il 2015, impedì il salvataggio di banca Tercas, con il supporto della Popolare di Bari, ad opera del Fitd, Fondo interbancario di tutela dei depositi, nell’assunto che questo salvataggio configurasse un aiuto di Stato.
Adesso, mettendo la parola fine a questa annosa e dolorosa vicenda, la Corte di giustizia Ue ha definitivamente riconosciuto che l’intervento del Fitd sarebbe stato del tutto legittimo, proprio perché non andava considerato aiuto di Stato”.
Lo comunicano in una nota i senatori Mps Daniele Pesco e Gianmauro Dell’Olio, rispettivamente presidente e capogruppo pentastellato della Commissione bilancio del Senato.
“Quella decisione sbagliata della Commissione, però, – aggiungono – produsse a cascata il mancato salvataggio delle quattro banche dell’Italia centrale, sottoposte al famigerato bail-in, con le gravi conseguenze che tutti conosciamo. Come MoVimento 5 Stelle abbiamo già all’epoca depositato una mozione, che ora intendiamo a maggior ragione rilanciare, per chiedere al Governo di attivarsi prontamente, in sede europea, per quantificare i danni causati dalla decisione errata della Commissione e ottenere il risarcimento totale dei danni conseguenti alla mancata ricapitalizzazione delle banche regionali da parte del Fondo interbancario, fra cui anche quelli relativi agli impatti sullo spread e sul costo di emissione del debito pubblico, e dei danni diretti e indiretti legati al costo pubblico e privato sostenuto a causa delle risoluzioni delle 4 banche dell’Italia centrale e delle banche venete che si sarebbero potute evitare grazie a un intervento del Fitd”