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BRINDISI.Mevoli (FDI):“spaccate” nel centro cittadino

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Apprendiamo dalla stampa dell’ennesima violenza patita da alcuni commercianti di Brindisi che, ancora una volta, hanno subito il grave danneggiamento della loro attività commerciale perchè  “qualcuno” , questa notte, così aveva deciso, devastando anni di lavoro e  sacrifici.

       A prescindere dalla descrizione dell’episodio, che nulla di nuovo apporterebbe alla conoscenza dei fatti, abbiamo ritenuto utile cominciare a mettere in fila, in ordine cronologico, tutti gli episodi analoghi verificatisi negli ultimi anni nella nostra città, dati ricavati dal web semplicemente digitando come chiave di ricerca ” spaccate Brindisi”:

  • Maggio 2019: negozio di abbigliamento centro cittadino;
  • Settembre 2019: edicola nel centro cittadino; negozio di abbigliamento.
  • Ottobre 2019: ottico del centro;
  • Novembre 2020: negozio di abbigliamento del centro cittadino;
  • Novembre 2020: 2 negozi di abbigliamento del centro cittadino ( uno dei quali sarebbe lo stesso di cui al punto precedente).
  • Marzo 2021: la cronaca odierna…..

Era già successo…accadrà nuovamente?

     Alla luce dello stillicidio su riportato – che per noi non può tradursi in fredda statistica da cronaca nera, e tantomeno in mero elenco numerico – ,  qui trattiamo di nomi di persone, in molti casi di amici, di famiglie conosciute in città con situazioni economiche già gravemente colpite dalla crisi del commercio e per ultimo dalle restrizioni dovute alla pandemia.

     Riteniamo quindi URGENTE che si assumano tempestivamente efficaci iniziative affinché tali episodi non debbano più verificarsi!!

          Suggeriamo e invitiamo le Istituzioni a compiere un ulteriore sforzo per la prevenzione di questi gravi episodi, che minano ulteriormente un già radicato senso di insicurezza sociale.

     Nell’ episodio odierno, determinante é stato l’intervento della vigilanza privata.

     Proponiamo pertanto che il lodevole lavoro delle Forze dell’Ordine possa in qualche modo essere coadiuvato dal personale degli Istituti di Vigilanza, magari attraverso il coinvolgimento dei loro rappresentanti in specifici tavoli tecnici di coordinamento.

      Chiediamo una particolare attenzione al centro cittadino che peraltro, e per fortuna, si presterebbe se presidiato con postazioni fisse, ad un facile controllo attesa la perfetta visibilità delle  tre  strade principali ( Corso Umberto-Corso Roma- Corso Garibaldi) da pochi punti facilmente presidiabili. 

     Nel rinnovare la nostra solidarietà ai commercianti colpiti, ed alle associazioni di categoria, ci auguriamo che un dispositivo di vigilanza coordinato del territorio possa evitarci di leggere ancora nel prossimo futuro simili spiacevoli notizie.


Gen.le Lettore.

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