BRINDISI.La Uil pensionati Stu Appia è convinta che il territorio brindisino non abbia bisogno di una politica sanitaria miope, ma solo di coraggio.
Utilizzare il linguaggio della verità è un dovere che esprime l’essere del fare e del saper fare, oltre a quello di condividere.
La scienza ha bisogno di essere partecipata e condivisa. Il cittadino necessita, invece, di essere accolto, informato e ascoltato. La richiesta è di avere “risposte certe” sul bisogno di cure eccellenti sia per lui, sia per il diritto alla salute e il benessere della collettività,
La virulenza di questa pandemia, purtroppo, ha sconcertato l’uomo nel suo modo di vivere, di pensare e di prestare fede alla scienza di cui, spesse volte, l’operatore stesso è portatore e diffusore.
Il Presidente del Consiglio Mario Draghi, nei giorni scorsi, ha chiesto ai medici di “non dimenticare a somministrare il vaccino, oltre alle persone più fragili, anche agli anziani”,
In Inghilterra, dopo quattro mesi di somministrazione del vaccino anti-covid 19, il risultato è stato “eccellente”, con zero morti.
Essa è stata per il mondo “rivelatrice di salvezza come una pietra miliare avendo tolto ogni polemica agli incerti, avendo portato a zero i decessi.
In Italia sono stati, fino ad oggi 31 marzo, 10 milioni di dosi.
Nella regione Lazio la somministrazione del vaccino anti-Covid 19 ha già raggiunto la quota di un milione di dosi. Questo è da considerare per la regione come un effetto positivo. Nel campo scientifico l’obiettivo per i virologi è ottenere almeno la modifica del genoma. Il suo conseguimento sarebbe un’opportunità e no una minaccia, però occorre “immunizzarsi senza se e senza ma”. La sua realizzazione sarebbe “acquisire uno spiraglio di luce” per l’uomo in mezzo a questa eclisse del sole.
A Brindisi, attraverso la Rai e alcuni telegiornali non solo locali, si è saputo che vi sono nell’Asl brindisina alcuni operatori sanitari “NoVax”. Per la Uil pensionati Stu Appia la notizia è scioccante per i cittadini che sono in situazione di emergenza sanitaria e hanno di operatori sanitari.
La Uil pensionati Stu Appia è per il rispetto della Scienza, La somministrazione del vaccino è una necessità. La cura è la speranza che non provoca contagi e restituisce “benessere alla collettività”. Il suo diniego pone psicosi, incertezza e insicurezza all’uomo.
Il cittadino brindisino ha bisogno di verità e di luce nelle cure.
Il pensionato, la persona fragile e non autosufficiente credono e vogliono dalle Istituzioni una Sanità territoriale eccellente. L’ammalato rifiuta le liste d’attesa e il prolungarsi delle cure. I “Viaggi della speranza” in altre regioni sono malasanità locale e causano stati d’ansia all’ammalato e alla sua famiglia.
Al Governo del Presidente Mario Draghi il sindacato dei pensionati chiede la risoluzione della pandemia così come è avvenuta in Inghilterra, approvvigionando le Aziende sanitarie in primis di vaccini e poi somministrandone le dosi alle persone più fragili, agli anziani 80enni e agli over 65enni dietro il rilascio di certificazione di vaccino.
Il cittadino brindisino ha bisogno di credere e di avere fiducia nella scienza, perché essa è un dogma, fede, religione e speranza per i cittadini; e per ogni persona guarita, specie se è un figlio, la moglie o un familiare bisogna considerare l’evento un portentoso miracolo da brindare con una bottiglia del migliore champagne.
La Uil pensionati Stu Appia augura a tutti i pensionati e ai cittadini brindisini una Santa Pasqua senza dimenticare mettere la Mascherina
Il segretario della Stu Appia
Giunta Tindaro.