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MOZIONE POLTRONIFICIO EMILIANO, FRATELLI D’ITALIA: SE IL PRESIDENTE PENSA CON IL SUO ‘TONO DI VOCE’ DI INTIMIDIRCI SBAGLIA DI GROSSO!

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LA RIORGANIZZAZIONE MAIA NON HA NULLA A CHE VEDERE CON LA PANDEMIA, I PUGLIESI NON SONO STUPIDI COME VUOL FAR CREDERE!

“Il 7 dicembre 2020 il presidente Michele Emilianoinvece, che occuparsi dell’emergenza pandemica si preoccupava di SISTEMARE i suoi fedelissimi non eletti – creando figure istituzionali ex novo: dal vice capo di gabinetto ai 10 consiglieri politici per i 10 dipartimenti regionali – spacciando queste nomine per una Riorganizzazione del sistema MAIA. E oggi, 13 aprile, la colpa sarebbe di Fratelli d’Italia che, invece, che pensare alla pandemia punta il dito contro i suoi fedelissimi e ha chiesto al Consiglio regionale di fare un passo indietro? Insomma, per dirla con un esempio: è il toro Emiliano che dice all’asino FdI cornuto???

“La verità è che il ‘tono’ di voce utilizzato dal presidente Emiliano per difendere i SUOI FEDELISSIMI, dopo che nessuno dei suoi assessori ci aveva voluto mettere la faccia, è di un presidente ‘colpito e affondato’, che con i nervi a fior di pelle per doversi difendere dall’accusa di poltronificio vergognoso al quale assistiamo in continuazione l’ha buttata sulla pandemia!

“Le domande al quale Emiliano non ha risposto sono: al cittadino pugliese a cosa servono queste figure? A chi servono? A Lui e perché? Non ci sembra che siano stati impiegati per l’emergenza Covid, ma soprattutto non è vero che sono GRATIS! Il vice capo gabinetto (figura mai istituita nella Regione Puglia) ha uno stipendio e siamo certi che se il prescelto fosse stato eletto consigliere, non ci sarebbe stato bisogno di creare un ruolo ex novo alla presidenza… che per luglio sicuramente è stato già promesso a qualche altro fedelissimo! E, poi, perché non utilizzare professionalità interne, laddove dovessero avere un’importanza strategica per la nuova organizzazione?

“Insomma, è chiaro che Emiliano, numero uno nella comunicazione farlocca, ha tentato di spostare l’attenzione sulla pandemia, dimenticando che la mozione che discutiamo oggi è proprio perché lui si è occupato di altro: ma davvero pensa che i pugliesi siano cos? stupidi da non saper distinguere quello che è un NOMINIFICIO con un’organizzazione del lavoro? Ma che c’entrano le vaccinazioni con questa mozione? Cosa c’entrano? Perché si vuole sviare il discorso dal vero punto? Il punto è che qui c’è una commistione tra la politica e la gestione. Qui c’è una commistione in un ente che deve essere preservato da ingerenze esterne. Si tratta di soggetti esterni che entrano nell’andamento amministrativo della Regione, che surrogano altre figure. Questo è, a parte la spesa che c’è, perché ci sono figure in più.

“Se poi aver vinto le elezioni – facendo credere a settembre ai pugliesi che tutto andava benissimo, distribuendo denari, nomine e promesse di nomine e che il sistema sanitario regionale reggesse – lo preservi dalle denunce, si sbaglia di grosso e Fratelli d’Italia non si fermerà qui. Il suo tono di voce non ci intimidisce!”


Gen.le Lettore.

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