Primo importante successo della lotta che abbiamo intrapreso per riconoscere i diritti e le tutele ai Rider di Brindisi.
In seguito alle nostre battaglie e segnalazioni, con l’Indagine della procura di Milano e gli accertamenti dell’Ispettorato del Lavoro, anche a Brindisi, così come in tutta Italia, INPS sta provvedendo a riconoscere I contributi non versati dal 2016 al 2020 per i fattorini delle quattro società di food delivery ispezionate (Deliveroo, Just Eat, Glovo,Uber Eats). I contributi accantonati saranno utili un domani per il calcolo della pensione, per l’indennità di disoccupazione (naspi) in caso di interruzione involontaria del contratto, per le prestazioni di malattia, maternità, congedi parentali, assegni familiari.
Chi non lo avesse ancora fatto può rivolgersi alla nostra struttura così da verificare la situazione contributiva e tutte le questioni ad essa collegata.
Dopo il riconoscimento dell’assicurazione infortuni con Inail dello scorso anno questo è un altro importante tassello delle rivendicazioni per il Lavoro di queste persone attraverso l’impegno della CGIL.
NIdiL CGIL Brindisi esprime grande soddisfazione per come queste persone, che di lavoro fanno i Rider, hanno messo in campo impegno e determinazione nelle manifestazioni organizzate dalla CGIL di Brindisi sul territorio, dalle primissime assemblee conoscitive a quella dove si davano una rappresentanza (tra i primi a livello nazionale) a ridosso dell’indagine della procura fino allo sciopero ed al #nodeleveryday di fine marzo, dove Brindisi, insieme a tutte le grandi Città d’Italia, figurava tra le importanti piazze della protesta.
Non ci fermeremo fino a quando tutti i diritti di questi lavoratori non verranno riconosciuti e vigileremo affinché questo lavoro abbia la dignità che merita, dato che con il loro impegno queste persone hanno contribuito a tenere in piedi il settore, anche a loro rischio e pericolo vista la pandemia in corso.
La rappresentanza si fa con la testimonianza!
Luciano Quarta
Segretario Generale NIdiL Cgil Brindisi