Flai Cgil Brindisi “19 maggio in ricordo della morte delle braccianti agricole vittime di caporalato”
A 41 anni da quel tragico 19 maggio 1980 , in ricordo della morte di tre giovanissime braccianti di Ceglie Messapica ancora oggi purtroppo si parla molto di caporalato nonostante la non più attuale approvazione della legge 199/2016 che prevede disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento in agricoltura e di riallineamento retributivo nel settore agricolo.
E’ inaccettabile che quasi a 5 anni di distanza dall’approvazione della stessa si ha riscontro del rispetto solo della prima parte repressiva e non della seconda parte propositiva.
E’ sufficiente addentrarsi anche solo con un po’ di attenzione nei contesti sociali ed economici dove è attiva l’intermediazione irregolare di manodopera per capire che il fenomeno del caporalato è ancora presente.
Il problema riguarda anche le migliaia di lavoratori extracomunitari che vivono nelle campagne e sono molto spesso assoggettati ancora alle condizioni dettate dai caporali. E’ necessario vigilare perché sia attuata la legge 199/2016.
A 41 anni di quel tragico 19 maggio, anche così si onorano e si rispettano Lucia Altavilla di 17 anni, Pompea Argentiero di 16 anni e Donata Lombardi di 23 anni.
“Lo sfruttamento esiste anche dove la mediazione di manodopera è del tutto legale”