Si sono concluse le operazioni di pulizia lungo la linea di costa dello stabilimento dell’Aeronautica nell’oasi WWF di Torre Guaceto.
Nonostante quest’anno la struttura rimarrà chiusa per problemi tecnici l’Aeronautica Militare (AM) ha voluto liberare la spiaggia e la macchia mediterranea dalla miriade di oggetti di plastica e contenitori in polistirolo trasportati dalle mareggiate e dal vento durante la stagione invernale.
Nel corso di questa settimana, più di 40 sacchi di immondizia sono stati riempiti dal personale volontario dell’Aeronautica per poi esser prelevati a fine giornata dal personale del Consorzio di Torre Guaceto. Una collaborazione vincente, per il bene comune, volta alla tutela di una delle aree più preziose del litorale brindisino che, ormai da anni, è frequentata da turisti provenienti da tutta l’Europa.
Il Col. Petrino, nel corso dell’incontro sul posto con il neo Presidente del Consorzio di gestione della riserva di Torre Guaceto Rocky Malatesta, ha voluto confermare l’impegno a preservare l’habitat ad ogni costo garantendo la sorveglianza per impedire abusi ed accessi non consentiti nell’area prospicente l’ingresso del Distaccamento AM di Punta Penna Grossa.
Infatti, durante la stagione estiva in corso, l’area sarà sorvegliata dal personale dell’Aeronautica per evitare alcuni eccessi del passato quando, in mancanza di un presidio militare, migliaia di avventori parcheggiavano i propri veicoli in barba alle limitazioni mirate alla protezione Sito di Interesse Comunitario (SIC), creando criticità di ordine pubblico, pericolo di incendio e soprattutto eccessivo impatto ambientale.
Qualsiasi violazione o accesso non autorizzato provocherà l’intervento delle Forze dell’Ordine.
Nel corso dell’incontro il Comandante dell’Aeronautica si è impegnato a porre in essere ogni misura possibile per garantire il rispetto del territorio sul sedime militare e il Presidente del Consorzio ha offerto la massima disponibilità per garantire supporto alle attività di tutela degli habitat esistenti.
Entrambi riconoscono che questa sinergia e comunione di intenti non potrà che arricchire il territorio a vantaggio anche dei tanti frequentatori che riconoscono l’unicità e l’elevato valore naturalistico di questo ambiente umido tra i più conservati e importanti dell’Italia meridionale.
T. C. Neville ROSSI