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Approvata la proposta di legge per l’applicazione pianificata del fuoco prescritto. Casili (M5S) “Strumento per la prevenzione degli incendi”

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Approvata in Consiglio regionale la proposta di legge a prima firma del vicepresidente del Consiglio Cristian Casili “Norme per l’applicazione pianificata del fuoco prescritto”. 

“Il fuoco prescritto – dichiara Casili – è uno strumento efficace per il controllo, ma soprattutto per la prevenzione degli incendi, una piaga che affligge la nostra regione. Questa tecnica, che si fonda su metodi scientifici, ha comportato in aree molto sensibili a livello mondiale ed europeo,  ad esempio negli Stati Uniti, in Australia, in Spagna, in Portogallo e in Francia, una riduzione dei fattori di rischio degli incendi. Purtroppo nella Puglia sitibonda degli ultimi tempi sappiamo quanto gli incendi stiano causando una perdita di superfici boschive importanti e parliamo di una delle regioni che già paga, penso soprattutto al Salento, i minori indici boschivi a livello nazionale. In Italia, dopo la Campania siamo la seconda regione ad adottare questa norma. Un’arma in più contro gli incendi, che si dimostra più economica ed efficace rispetto agli interventi tradizionali, ed è inoltre rispettosa per gli ecosistemi nella gestione conservativa delle aree protette. Il fuoco prescritto permette di eliminare in modo preventivo alcune parti particolarmente infiammabili della vegetazione, in modo da ridurre l’intensità degli incendi, prevenendo lo sviluppo di nuovi roghi. Ringrazio i colleghi e l’assessore Pentassuglia con il quale abbiamo concertato lo snellimento dell’intero articolato, per poi far confluire la disciplina tecnica all’interno del Regolamento attuativo”.

Il fuoco prescritto si attua con l’applicazione esperta, consapevole e autorizzata del fuoco su superfici pianificate, adottando precise prescrizioni e procedure operative, con l’obiettivo di prevenire gli incendi boschivi. Il provvedimento approvato prevede che per ogni azione di fuoco prescritto debba essere elaborato un progetto, documento indispensabile per ottenere l’autorizzazione regionale, redatto da un tecnico agronomo o forestale. Tutto il personale coinvolto nell’intervento dovrà essere preventivamente formato, attraverso appositi corsi. L’applicazione del fuoco prescritto rispetterà specifiche Linee Guida che saranno predisposte dalla Giunta regionale, nelle quali saranno definite le procedure tecniche per conseguire gli obiettivi stabiliti nel progetto, riducendo al minimo gli effetti indesiderati sulle componenti ecosistemiche e per condurre l’intervento in sicurezza e nel rispetto dei vincoli ambientali, paesaggistici o culturali. 

“Operando nelle stagioni in cui la fauna non nidifica – continua Casili –  con temperature dell’aria basse e un’alta umidità del suolo, il fuoco procede con intensità e severità molto basse, liberando meno fumo e inquinanti, e non altera le caratteristiche del suolo. In questo modo si consuma solo una piccola frazione della vegetazione, quella più infiammabile, e si lascia integra la restante parte. Di conseguenza, in caso di incendio estivo, le squadre antincendio si troveranno a fronteggiare, nelle zone preventivamente trattate con fuoco prescritto, fronti di fiamma meno intensi che possono essere controllati con maggiore facilità e minori rischi. La Regione Puglia si dota quindi di uno strumento fondamentale per contrastare la diffusione degli incendi  attraverso il coinvolgimento di gruppi tecnici, progettisti, di ARIF e degli Enti della nostra Regione. Collaboreremo con l’assessore Pentassuglia, perché la legge diventi immediatamente operativa. Non possiamo perdere altro tempo”.

 


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