A breve il via all’iter per il primo progetto in Puglia  interessa le acque al largo di Brindisi, denominato Kailia Energia.

Falck Renewables annuncia una partnership paritetica con BlueFloat Energy per lo sviluppo di parchi eolici marini galleggianti al largo delle coste italiane e l’avvio, a breve, dell’iter per il primo progetto in Puglia che interessa le acque al largo di Brindisi, denominato Kailia Energia.

La partnership si fonda sulla profonda conoscenza della realtà industriale ed energetica italiana di Falck Renewables, unita all’esperienza, unica a livello mondiale, di BlueFloat Energy nell’eolico marino galleggiante.

Le due aziende riconoscono il forte potenziale di questa tecnologia in Italia, in virtù della conformazione delle sue coste e della profondità dei suoi mari, per la produzione di energia rinnovabile attraverso l’uso della tecnologia eolica marina galleggiante, che contribuirà significativamente alla transizione e all’autonomia energetica del Paese, nel pieno rispetto degli ecosistemi.

L’eolico marino galleggiante è una tecnologia trainante nella transizione energetica. Ponendo le basi per la crescita delle energie rinnovabili in Italia, favorisce il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione nazionali al 2030. Questa tecnologia consente infatti il posizionamento delle pale eoliche in mare aperto e profondo, senza realizzare una fondazione fissa. Una caratteristica che, oltre a minimizzare gli impatti sull’ambiente marino e terrestre durante tutte le fasi del progetto, permette di intercettare la risorsa eolica laddove è più abbondante aumentando l’efficienza degli impianti. 

I proponenti depositeranno presso il Ministero per la Transizione Ecologica la documentazione necessaria all’avvio dell’istanza autorizzativa del parco eolico marino galleggiante Kailia Energia che – per scelta dei proponenti – partirà da una consultazione preliminare (scoping) volta a definire al meglio i contenuti dello studio di impatto ambientale per la successiva procedura di VIA. Al contempo, verrà avanzata la richiesta di concessione demaniale marittima presso il Ministero delle Infrastrutture e l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Meridionale.

Come per i progetti tradizionali – solare ed eolico onshore – Falck Renewables e BlueFloat Energy mettono al centro della propria azione l’attenzione per il territorio e le comunità locali: i due proponenti hanno già avviato una serie di incontri con interlocutori locali per costruire un percorso di ascolto e dialogo sulle proposte progettuali, che proseguirà per tutta la durata dei progetti.

La strategicità della Puglia, nel contesto nazionale e nel piano industriale dei proponenti, è confermata dall’avanzamento delle analisi preliminari per un secondo progetto di parco eolico marino galleggiante.  

La capacità installata prevista di Kailia Energia sarà pari a circa 1,2 GW, per una produzione annuale attesa di 3,5 TWh, equivalente al consumo di circa un milione di utenze domestiche italiane, evitando l’emissione di due milioni di tonnellate di anidride carbonica in atmosfera all’anno. 

La creazione di energia pulita, rinnovabile e rispettosa del clima rappresenta anche un’occasione di rilancio, collaborazione e ampliamento delle competenze correlate alla sostenibilità energetica per le comunità pugliesi interessate dai progetti, grazie a:

  • migliaia di posti di lavoro stabili creati nel medio-lungo termine (stimati, nei periodi di punta, fino a 4.000 posti di lavoro diretti durante la fase di fabbricazione, assemblaggio e costruzione del parco eolico marino Kailia Energia); 
  • l’opportunità reale di business per le aziende del territorio, coinvolte in via prioritaria nelle forniture di beni e servizi, con valorizzazione della manodopera locale e benefici sui livelli di professionalità e significative ricadute positive sul settore terziario;
  • un’occasione unica di sviluppo dei porti, che avranno la possibilità di diversificare le loro funzioni industriali a supporto dell’eolico marino galleggiante;
  • nuovi filoni di ricerca e sviluppo per le università e distretti esistenti, su tecnologie di assoluta avanguardia.

Toni Volpe, Amministratore Delegato di Falck Renewables, commenta: “Oggi portiamo in Italia la tecnologia dell’eolico marino galleggiante, dimostrando il nostro impegno nel raggiungimento di obiettivi sostenibili attraverso l’implementazione di tecnologie innovative. Questo progetto è il frutto di un lavoro importante portato avanti negli ultimi mesi dalla partnership, che ha coinvolto anche gli stakeholder locali in un percorso di dialogo e sviluppo condiviso con le comunità e i territori”. 

Carlos Martin, CEO di BlueFloat Energy, dichiara: “Da sviluppatori internazionali di progetti eolici offshore, con un’esperienza unica nell’eolico marino galleggiante, siamo soddisfatti di contribuire allo sviluppo di questo settore in Italia. La nostra recente esperienza in un progetto eolico galleggiante in Spagna con Parc Tramuntana ci fornisce informazioni preziose sulle sfide dello sviluppo di questo tipo di progetti nel Mediterraneo. Ci affacciamo ora sul mercato italiano con un partner con forze e competenze complementari alle nostre, per l’avvio di un progetto di livello mondiale che contribuirà alla transizione energetica nella regione“.

 

 Falck Renewables annuncia una partnership paritetica con BlueFloat Energy per lo sviluppo di parchi eolici marini galleggianti al largo delle coste italiane e l’avvio, a breve, dell’iter per il primo progetto in Puglia che interessa le acque al largo di Brindisi, denominato Kailia Energia.

La partnership si fonda sulla profonda conoscenza della realtà industriale ed energetica italiana di Falck Renewables, unita all’esperienza, unica a livello mondiale, di BlueFloat Energy nell’eolico marino galleggiante.

Le due aziende riconoscono il forte potenziale di questa tecnologia in Italia, in virtù della conformazione delle sue coste e della profondità dei suoi mari, per la produzione di energia rinnovabile attraverso l’uso della tecnologia eolica marina galleggiante, che contribuirà significativamente alla transizione e all’autonomia energetica del Paese, nel pieno rispetto degli ecosistemi.

L’eolico marino galleggiante è una tecnologia trainante nella transizione energetica. Ponendo le basi per la crescita delle energie rinnovabili in Italia, favorisce il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione nazionali al 2030. Questa tecnologia consente infatti il posizionamento delle pale eoliche in mare aperto e profondo, senza realizzare una fondazione fissa. Una caratteristica che, oltre a minimizzare gli impatti sull’ambiente marino e terrestre durante tutte le fasi del progetto, permette di intercettare la risorsa eolica laddove è più abbondante aumentando l’efficienza degli impianti. 

I proponenti depositeranno presso il Ministero per la Transizione Ecologica la documentazione necessaria all’avvio dell’istanza autorizzativa del parco eolico marino galleggiante Kailia Energia che – per scelta dei proponenti – partirà da una consultazione preliminare (scoping) volta a definire al meglio i contenuti dello studio di impatto ambientale per la successiva procedura di VIA. Al contempo, verrà avanzata la richiesta di concessione demaniale marittima presso il Ministero delle Infrastrutture e l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Meridionale.

Come per i progetti tradizionali – solare ed eolico onshore – Falck Renewables e BlueFloat Energy mettono al centro della propria azione l’attenzione per il territorio e le comunità locali: i due proponenti hanno già avviato una serie di incontri con interlocutori locali per costruire un percorso di ascolto e dialogo sulle proposte progettuali, che proseguirà per tutta la durata dei progetti.

La strategicità della Puglia, nel contesto nazionale e nel piano industriale dei proponenti, è confermata dall’avanzamento delle analisi preliminari per un secondo progetto di parco eolico marino galleggiante.  

La capacità installata prevista di Kailia Energia sarà pari a circa 1,2 GW, per una produzione annuale attesa di 3,5 TWh, equivalente al consumo di circa un milione di utenze domestiche italiane, evitando l’emissione di due milioni di tonnellate di anidride carbonica in atmosfera all’anno. 

La creazione di energia pulita, rinnovabile e rispettosa del clima rappresenta anche un’occasione di rilancio, collaborazione e ampliamento delle competenze correlate alla sostenibilità energetica per le comunità pugliesi interessate dai progetti, grazie a:

  • migliaia di posti di lavoro stabili creati nel medio-lungo termine (stimati, nei periodi di punta, fino a 4.000 posti di lavoro diretti durante la fase di fabbricazione, assemblaggio e costruzione del parco eolico marino Kailia Energia); 
  • l’opportunità reale di business per le aziende del territorio, coinvolte in via prioritaria nelle forniture di beni e servizi, con valorizzazione della manodopera locale e benefici sui livelli di professionalità e significative ricadute positive sul settore terziario;
  • un’occasione unica di sviluppo dei porti, che avranno la possibilità di diversificare le loro funzioni industriali a supporto dell’eolico marino galleggiante;
  • nuovi filoni di ricerca e sviluppo per le università e distretti esistenti, su tecnologie di assoluta avanguardia.

Toni Volpe, Amministratore Delegato di Falck Renewables, commenta: “Oggi portiamo in Italia la tecnologia dell’eolico marino galleggiante, dimostrando il nostro impegno nel raggiungimento di obiettivi sostenibili attraverso l’implementazione di tecnologie innovative. Questo progetto è il frutto di un lavoro importante portato avanti negli ultimi mesi dalla partnership, che ha coinvolto anche gli stakeholder locali in un percorso di dialogo e sviluppo condiviso con le comunità e i territori”. 

Carlos Martin, CEO di BlueFloat Energy, dichiara: “Da sviluppatori internazionali di progetti eolici offshore, con un’esperienza unica nell’eolico marino galleggiante, siamo soddisfatti di contribuire allo sviluppo di questo settore in Italia. La nostra recente esperienza in un progetto eolico galleggiante in Spagna con Parc Tramuntana ci fornisce informazioni preziose sulle sfide dello sviluppo di questo tipo di progetti nel Mediterraneo. Ci affacciamo ora sul mercato italiano con un partner con forze e competenze complementari alle nostre, per l’avvio di un progetto di livello mondiale che contribuirà alla transizione energetica nella regione“.