L’ AIDS, un problema  di cui in sostanza  non se ne parla più,  ma  intanto  di questa grave  e “storica” malattia si continua a morire, e quindi non solo di  Covid…..  Ma, come    detto, nessuno ne parla,  medici, esperti, studi, istituzioni, e  non ci devono  essere, tanto per intenderci,  malattie  di serie  A e di serie B.

L’ artista brindisino  Angelo Antelmi,  uomo  pratico, “ vissuto”, da sempre molto attento   a quanto avviene nella propria città e nel mondo, non dimentica.   Lui ha seguito da  vicino  “ l’ esplosione di morti di AIDS”, tra  il  1980  e il 1987, fenomeno  che  colpì anche e soprattutto  gli  Stati  Uniti.

Un periodo  che mai nessuno potrà dimenticare  , preso  a cuore  ad esempio dall’ ideatore  del  Names  Project  Cleve  Jones,  spinto  ad agire tra l’ altro   dalla preoccupante  inerzia  governativa rispetto alla malattia .  Raggruppò intorno  a  sé    alcuni  collaboratori    e diede  appunto vita   all’ Associazione   NAMES  PROJECT, con  il preciso  obiettivo  di  “ attingere da ogni esperienza individuale  e cucire insieme  tutto per creare qualcosa che desse energia e  bellezza “.  Ed allora,  via via, una   “ catena di persone” da tutto il mondo   dette vita   ad una serie di raffigurazioni,  una   “ Coperta” di memoria, di affetti  perduti,  spedendo  pannelli commemorativi   alla sede di  San Francisco .

La   Coperta  della  Memoria  che  è sempre stata presente  nella vita, nel  “ patrimonio  morale  dell’ artista   Angelo  Antelmi,  che nei giorni scorsi  a  Brindisi  ha inaugurato  la sua mostra    “ Le Coperte  del Ricordo”.

Un grande  impegno  “ morale e sociale”, un emblematico  catalogo   di coperte  realizzate   tutte  a mano  da  Angelo, che nella  nostra  Video  Intervista  evidenzia  le sue emozioni, preoccupazioni, su una problematica    che non dovrà mai essere dimenticata.

SI  ringrazia    per la collaborazione fotografica   Nunzio  Giove .