Fasano (Br).Progetto «Hermes»: appuntamento al Teatro Sociale l’11 dicembre con Corpi di Luce
Si terrà alle 20 la restituzione del secondo workshop del calendario «Radici Pulsanti»
Valorizzare le capacità di espressione corporea e le potenzialità creative in ambito coreografico delle giovani generazioni attraverso un percorso di ricerca della propria identità culturale e alla consapevolezza delle proprie radici. Questo l’obiettivo del workshop «Corpi di luce» che sarà restituito alla città sabato 11 dicembre. L’appuntamento è alle 20 al Teatro Sociale.
Il laboratorio, condotto da Giulio De Leo, ha coinvolto ragazzi dagli 8 ai 16 anni, ed è il secondo dei cinque workshop gratuiti di Radici Pulsanti, il calendario di iniziative laboratoriali del «Progetto Hermes – Heritage Rehabilitation as Multiplier cultural Empowerment within Social contest», finanziato dal programma di cooperazione transfrontaliera Interreg V/A Grecia-Italia 2014-2020, con protagonista la città di Fasano e il Teatro Pubblico Pugliese.
«Radici Pulsanti» rafforza la sinergia tra istituzioni pubbliche e private per promuovere e potenziare l’identità socio-culturale territoriale comune greca e pugliese, attraverso interventi integrati che includono opere infrastrutturali in siti archeologici/rupestri dismessi e progetti culturali innovativi pianificati e gestiti in modo sostenibile.
Tutti i workshop hanno in comune, in linea con gli obiettivi progettuali, un lavoro di ricerca delle radici storiche, culturali, umane e naturali del territorio, condotto attraverso un percorso che miri a sviluppare l’espressività coreografico-teatrale dei fruitori, valorizzando, in tal modo, le potenzialità dell’industria creativa dell’area.
Gli altri workshop saranno restituiti alla città il prossimo anno.
«Questi workshop sono una grande opportunità di crescita per i nostri giovani – dice il sindaco Francesco Zaccaria – perché consentono il confronto con professionisti in una dimensione internazionale di scambio continuo che consente un arricchimento importante per i nostri ragazzi. Il progetto Hermes è azione concreta di valorizzazione del territorio attraverso lo strumento delle arti per consentire una crescita delle nostre realtà in una sinergia sempre proficua tra istituzioni e realtà distanti geograficamente ma in realtà accomunate da uno sfondo culturale storico comune. Ringrazio l’assessore Cinzia Caroli che si occupa del progetto sin dalla sua genesi e il TPP che ci affianca anche in questa importante iniziativa».
Domenica 20 marzo 2022 alle 19:00 toccherà alla restituzione finale del workshop «LABORATORI DI DANZA CONTEMPORANEA», a cura di Vito Cassano, con la direzione, il coordinamento e il tutoraggio di Grazia Micoli, e rivolto ai giovani danzatori da 18 a 25 anni. Gli obiettivi principali di questo workshop sono quelli di sviluppare la capacità di valorizzare il proprio patrimonio storico, culturale, umano e naturale attraverso l’espressione artistica, implementando in tal modo lo sviluppo dell’industria creativa.
Sabato 10 aprile alle 19:00 sarà la volta della restituzione finale del workshop «LAB EXPERIENCE – MUSICA» a cura di Giuseppe Sabatelli, Silvestro Sabatelli e Vincenzo Deluci. Il laboratorio musicate sarà diviso in pratica strumentale e elettronica. Il gruppo di musica elettronica sì occuperà della programmazione di macchine biofeedback, dando origine a melodie inedite create dalle piante. Il gruppo strumentale, invece, sarà impegnato nello studio di tecniche strumentali derivanti dall’arte classica e rimodellate per un moderno utilizzo e nell’approfondire alcuni aspetti che legano la musica ai suoni naturali.
A seguire, alle 21:00 si svolgerà l’ultima restituzione finale del workshop «LAB EXPERIENCE – TEATRO» diretto da Paolo Morga. ll Laboratorio teatrale prevede una parte introduttiva che denota quanto le due realtà individuate (Grecia e Puglia) siano legate indissolubilmente da radici profonde, e una seconda parte che, attraverso la partecipazione attiva dei frequentanti, prevede la stesura di un canovaccio di testi, odi, versi, in cui è facile scorgere la magnificenza della nostra terra e quindi l’urgenza di proteggerla fatte salve le sue peculiarità.