BILANCIO REGIONALE, LOPANE (CON): “MANOVRA SOLIDA, NUOVI IMPULSI PER CULTURA E TURISMO”
“La manovra di bilancio approvata dal Consiglio regionale pugliese è la prova della capacità della nostra Regione di far fronte alla crisi economica senza impattare sulla pressione fiscale.
Una manovra espansiva che, rispetto allo scorso Bilancio, conferma risorse crescenti a settori importanti: 25 milioni di euro in più alla sanità, 15 milioni in più al welfare e alle politiche sociali, un investimento aggiuntivo di 20 milioni sulle nuove assunzioni del personale – verranno assunti 900 nuovi lavoratori regionali nei prossimi due anni -, un ammontare di 150 milioni di euro sui trasporti regionali e oltre 200 milioni di euro per il 2022 destinati al cofinanziamento dei fondi comunitari. Nel complesso una manovra solida che segue i trend di tutto rispetto dei conti regionali degli ultimi anni”.
Lo dichiara il presidente del gruppo consiliare ‘CON Emiliano’, Gianfranco Lopane, dopo l’approvazione in Consiglio regionale della legge di bilancio di previsione 2022 e pluriennale 2022-2024 della Regione Puglia. Nella discussione per la formazione della manovra previsionale, gli emendamenti al Bilancio proposti dal Capogruppo per i settori della cultura e del turismo nei suoi nuovi modelli. Alla base delle proposte, la tutela del patrimonio artistico-culturale pugliese con la previsione di risorse per valorizzare le chiese rupestri e favorirne l’acquisizione da parte dei comuni, per la promozione e il riconoscimento dei ‘Rosoni di Puglia’ come patrimonio dell’umanità Unesco; la rimodulazione della gestione turistica delle destinazioni con un riassetto dei compiti dell’agenzia ‘Pugliapromozione’; la volontà di superare la gestione provvisoria dell’Ente provinciale di Taranto del Parco regionale naturale ‘Terra delle Gravine’ al fine di potenziare l’offerta turistica e lavorare concretamente alla transizione ecologica.
Grande soddisfazione da parte del consigliere Lopane per il risultato raggiunto:
“Le proposte che ho presentato al Bilancio di previsione 2022 e pluriennale 2022-2024 partono dalla volontà di dare nuova vitalità alla cultura e al turismo: settori centrali per la vocazione e l’economia del nostro territorio regionale. Alla prova del Covid, i numeri del turismo hanno dato dimostrazione di grande consistenza anche grazie a nuovi modelli come quello del ‘turismo lento’ e di prossimità. In questa direzione le mie proposte caratterizzate da un lavoro sui territori basato sull’ascolto delle istanze di chi questa regione vuole scoprirla e viverla in ogni angolo della sua storia plurimillenaria.”
Nel merito delle iniziative, il presidente del gruppo ‘CON’ ha poi proseguito: “Con l’emendamento sulla valorizzazione delle chiese rupestri, si prevede uno stanziamento di 400 mila euro per ciascuna delle tre annualità dal 2022 al 2024, al fine di assicurarne l’accessibilità e la fruibilità, e di un’ulteriore disponibilità di 200 mila euro per ogni anno di previsione al fine di favorire, da parte dei comuni, l’acquisto del bene storico alienato a titolo oneroso o conferito in società. Gli enti locali, spesso carenti di risorse finanziarie, potranno così intervenite per evitare l’abbandono e il deperimento delle chiese rupestri nell’impossibilità del privato di garantirne il recupero e la tutela.
Un altro simbolo inestimabile delle nostre chiese e delle nostre comunità – ha commentato Lopane – sono i rosoni: opere d’arte, uniche nella loro pluralità, che pare abbiano persino ispirato il brand all’Expo di Dubai. Nel quadro preliminare degli interventi necessari all’avvio operativo del processo di riconoscimento quale Patrimonio dell’Umanità tutelato dall’Unesco de ‘I Rosoni di Puglia’, la proposta al Bilancio, con 100 mila euro per ciascuna delle annualità dal 2022 al 2024, è volta a sostenere le attività necessarie affinché questo patrimonio, ‘unico’ nel suo genere, trovi il modo di essere ulteriormente valorizzato e promosso. Lo scopo è quello di favorire un nuovo approccio alla fruizione, tutto fondato sulla dilatazione dei tempi di visita, sull’esercizio della riscoperta della meraviglia e sul piacere dello stupore diffuso”.
Sull’emendamento per l’ampliamento delle funzioni dell’ARET ‘Pugliapromozione’ – agenzia fondamentale nella governance in materia turistica, deputata al management della destinazione – Lopane ha spiegato: “Oltre a disegnare la strategia generale delle politiche di promozione turistica, si vanno a consolidare e accrescere gli obiettivi promozionali per favorire le politiche rivolte allo sviluppo del territorio. Si sostengono quindi le imprese della filiera turistica e culturale colpite da eventi dannosi, come la pandemia, per promuovere, in un’ottica di attrattività turistico-economica, la internazionalizzazione delle filiere produttive, le politiche ambientali, la valorizzazione dei beni culturali e l’importanza della formazione. Anche in questo caso centrale la finalità di incentivare il turismo delle radici e del ritorno, i cammini nella storia valorizzandone gli attrattori/attivatori culturali, in un legame sempre più stretto tra turismo e cultura, anche attraverso le produzioni cinematografiche, l’arte e lo spettacolo dal vivo”.
Per ultimo, ma non per importanza, il Parco regionale ‘Terra delle Gravine’, argomento che meriterebbe un ampio capitolo a parte, in merito al quale Lopane è intervenuto ribadendo la necessità di un cambio di rotta nella gestione dell’area naturale: “In Bilancio – ha detto Lopane – siamo riusciti ad inserire uno dotazione finanziaria di 100 mila euro per il 2022 utile a garantire e sostenere la celere costituzione del Consorzio di comuni per la gestione del Parco. Si tratta di un primo passo per superare l’azione continuativa di demolizione dell’area che ha oggi un’estensione territoriale dimezzata rispetto a quella di partenza del 2005. Un situazione ferma al palo perché orientata, da parte della Provincia di Taranto, al mero disbrigo di pratiche e all’impiego assente di personale. Penso, invece, che proprio questa provincia deve superare le gravi criticità di natura ambientale con cui fa i conti e che può farlo valorizzando l’unicità di una perla naturalistica dal valore inestimabile. Mi lasciano perplesso le strumentalizzazioni che si fanno del Parco solo rispetto ai vincoli: i progetti dei ‘cammini’ stanno portando centinaia di persone sui nostri territori, occorre continuare ad investire sull’offerta turistica della nostra regione che in alcune zone è fortemente inflazionata ma che in altre, come nel caso del Parco ‘Terra delle Gravine’, vede aree ancora tutte da scoprire. Imprescindibile quindi non vivere più di norme di salvaguardia ma pensare alla programmazione e alla pianificazione territoriale attraverso le responsabilità dei comuni coinvolti nel Consorzio.
Nel complesso – conclude Lopane – le misure a cui ho lavorato in prima persona portano più di 2 milioni di euro in aggiunta al Bilancio regionale per i settori della cultura e del turismo. Uno stimolo alla riscoperta delle meraviglie pugliesi che dà lustro ad una identità granitica che va custodita nel tempo”.