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BRINDISI BENE COMUNE: CENTRALE DI CERANO, IL FUTURO NON DEVE ESSERE IL PASSATO

Il dibattito che si è aperto intorno alla Centrale Enel Federico II ed al suo futuro ha assunto toni inutilmente anacronistici ed oltremodo fuorvianti.

Bene ha fatto il Sindaco a convocare immediatamente a Palazzo di città forze sindacali, associazioni datoriali e di categoria per affrontare la questione con la massima compattezza nell’interesse del territorio ma soprattutto di tutti i lavoratori.

La città ha bisogno di risposte immediate da Enel che deve implementare quel sito aprendolo a tutte le opportunità ed a nuovi insediamenti produttivi compatibili col territorio.

Questo è il momento delle scelte che guardano al futuro, non possiamo continuare a perdere tempo tirando fuori fantasmi del passato e scelte di retroguardia già rifiutate dalla città ma soprattutto condannate dalla storia giudiziaria.

Questo territorio ha già pagato un prezzo altissimo per le scelte sbagliate fatte nel passato e che lo hanno relegato ad un ruolo di mero spettatore mentre tutto intorno il mondo cambiava.

La contingenza attuale è, evidentemente, lo spauracchio agitato strumentalmente da chi vuole cavalcare l’onda dell’emergenza con infime finalità politiche.

Il futuro è scritto e si chiama transizione energetica, con il traguardo del 2025 e dell’uscita definitiva dal carbone che è un obiettivo che riteniamo vada assolutamente rispettato insieme alla velocizzazione di tutte le autorizzazioni per le rinnovabili che significa anche favorire la creazione di indotto per rispondere alle pressanti richieste occupazionali in modo finalmente stabile e rispettoso del territorio.

Per questo riteniamo lungimirante e costruttiva la scelta del Sindaco di riunire i principali stakeholders per immaginare un percorso comune che veda il nostro territorio finalmente protagonista.

BRINDISI BENE COMUNE

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