Mercoledì 6 aprile l’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana ha ospitato un incontro della Comunità composta dagli Enti sottoscrittori del Contratto di Fiume per discutere e condividere le strategie da intraprendere per valorizzare, salvaguardare e rigenerare il Canale Reale.

Uno dei primi interventi sul tavolo di tecnici ed Enti riguarda la zona ASI di Francavilla Fontana bloccata da decenni a causa del vincolo idraulico.

Rimuovere il vincolo idraulico è un passo fondamentale. Con la Comunità di Fiume – spiega l’Assessore all’Urbanistica Nicola Lonoce – stiamo lavorando ad una soluzione inedita che coinvolge attivamente tutti gli attori istituzionali competenti su questa zona che potrebbe trasformarsi in un’area produttiva paesaggisticamente ed ecologicamente attrezzata.

Il percorso amministrativo prevede preliminarmente la stipula di un protocollo d’intesa che coinvolgerà il Comune di Francavilla Fontana, il Consorzio ASI, la Regione Puglia, il Politecnico di Bari, l’Agenzia Regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio, il Consorzio di Bonifica Arneo e l’Autorità di Bacino.

Per l’effettivo avvio di questa soluzione – prosegue l’Assessore Lonoce – è importante la sinergia tra Enti diversi che possono contribuire alla definizione di una strategia di ampio respiro che restituirà alla Città una area insediativa ecosostenibile.

La proposta progettuale rientra nel programma d’azione del Contratto di Fiume 2021-24 che prevede l’adeguamento della sezione idraulica del Canale in quattro aree creando dei bacini di laminazione che consentono il controllo del livello delle acque. La rimodulazione della sezione idraulica sarà accompagnata dalla riqualificazione ambientale con lo sviluppo di nuovi habitat vegetali e animali.

L’acqua è una risorsa non un problema. È un concetto semplice, ma fondamentale. Con il Contratto di Fiume – conclude l’Assessore Lonoce – possiamo avviare una stagione inedita per il nostro territorio che negli anni è stato sottoposto dal punto di vista urbanistico a vere e proprie violenze. Dobbiamo imparare dagli errori del passato e pianificare le attività umane sulle caratteristiche dei terreni che ci ospitano e non viceversa.

La strategia complessiva del Contratto di Fiume prevede interventi finalizzati alla messa in sicurezza e salvaguardia dell’ecosistema fluviale, alla valorizzazione del mondo rurale, del patrimonio naturalistico e culturale. Le aree rurali, secondo quanto previsto dal Contratto, si trasformeranno in parchi agricoli rinaturalizzati e sostenibili. Il Reale stesso diventerà una vera infrastruttura verde, così come previsto dal PUG di Francavilla Fontana, offrendo agli utenti non solo natura, ma anche possibilità di svago collegando tra loro i percorsi dei comuni che attraversa.