E’ quella dei pensionati e degli anziani la fascia sociale maggiormente penalizzata dall’attuale contesto generale del Paese, che presenta criticità sociali ed economiche aggravate dalla guerra in Ucraina e dalla persistente pandemia nelle sue varianti; e, quasi non bastasse, i redditi di questa categoria, di per sé già bassi, sono erosi dall’inflazione, penalizzati dal caro bollette, dalle difficoltà di approvvigionamento energetico e dal conseguente rincaro di luce, gas e del carrello della spesa.
E’ spietata l’analisi di Cosimo Panarelli, segretario generale dei Pensionati (Fnp) Cisl Taranto Brindisi, ai recenti lavori del consiglio territoriale, tenutosi a Taranto.
“Condividiamo la richiesta di un Patto sociale, avanzata dalla Cisl – ha sottolineato Panarelli – per costruire un nuovo modello caratterizzato dalla contrattazione, dal dialogo, dalla corresponsabilità, dal rilancio di politiche a favore delle famiglie, anche per mitigare il declino demografico e, al contempo, da investimenti che ridiano ai giovani nuove opportunità di lavoro e di piena cittadinanza, in particolare qui al Sud affinché qui rimangano.”
A livello territoriale la Fnp Cisl proseguirà nella concertazione con le Asl di Taranto e di Brindisi, con gli Ambiti sociali territoriali e con i singoli Comuni, elevando il tono della contrattazione, riavviando un percorso di ricostruzione e di rilancio del sistema salute.
“Per gli interventi previsti dal PNRR abbiamo proposto alle Asl la stipula di un Protocollo d’Intesa che, sulla falsariga di quello nazionale e regionale pugliese, insedi un apposito Tavolo di confronto – ha aggiunto il segretario – per concertare e poi seguire passo dopo passo l’implementazione di quanto nella Missione 6 è previsto per la qualificazione ed il rafforzamento della nostra sanità.”
Sullo specifico dei servizi sociali “il V Piano Regionale delle Politiche Sociali 2022-2024, nonostante contenga limiti e ambiguità, è ora riferimento nella predisposizione dei nuovi Piani Sociali di Zona che, proprio alla luce dei bisogni crescenti e delle risorse più adeguate rispetto al passato, riteniamo debbano qualificare ulteriormente il nostro welfare.”
Il Decreto-aiuti, la formazione continua del Gruppo dirigente, la transizione ecologica, la digitalizzazione che coinvolgerà gli anziani ed i loro stili di vita, il rafforzamento della presenza capillare in tutti i comuni, sono stati gli altri temi oggetto della relazione di Panarelli.
“Nel mondo aumentano le autarchie mentre diminuiscono le democrazie – ha annotato, tra l’altro, Gianfranco Solazzo, segretario generale Cisl Taranto Brindisi, intervenendo nel dibattito – e tra le conseguenze della guerra si osservano i porti fermi e la mancata movimentazione di merci, del grano innanzitutto, con rischi di implosione del sistema alimentare e agricolo anche del nostro territorio e, inoltre, di carestie che renderanno i Paesi poveri ancora più dilaniati al proprio interno. E benché in Italia il portato gravissimo delle criticità attuali non è ancora percepito compiutamente, diviene ancor più necessario un Patto sociale per una sua ricostruzione sui versanti della partecipazione, della coesione e della corresponsabilità sociale, per giungere a riforme condivise come all’indomani del secondo dopoguerra.”
Per Filippo Turi, segretario generale Fnp Puglia “se, dopo anni di mancato dialogo, oggi il confronto con il Governo Draghi meritoriamente prosegue e già alcuni risultati sono evidenti, dalla perequazione delle pensioni alla minore tassazione Irpef, fino alla revisione dell’iniziale impostazione della Finanziaria 2022 e al Decreto sostegni, c’è ancora molta materia su cui discutere, dalla riforma delle pensioni per il superamento della Legge Fornero, al fisco, alla non autosufficienza. Altra priorità rimane il lavoro e la crescita economica del Paese, entrambi penalizzati dalla pandemia e dalla guerra.”
Nel corso dei lavori, su proposta di Panarelli, il Consiglio generale ha eletto nuovi componenti di segreteria Adele Rizzo e Salvatore Di Noi.