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Fondi PNRR per uso rifiuti plastici nella produzione di acciaio, Rosa D’Amato (Greens/Efa) scrive alla Von Der Leyen

Esiste un principio fondamentale da rispettare per l’utilizzo dei fondi PNRR. È il principio Do No Significant Harm (DNSH) che prevede, infatti, che gli interventi previsti dai PNRR nazionali non arrechino nessun danno significativo all’ambiente: ripeto, questo principio è fondamentale per accedere ai finanziamenti.

A proposito di acciaio, quindi dell’attività dello stabilimento siderurgico di Taranto, la società Unità di Misura intende realizzare un impianto di recupero di rifiuti plastici non pericolosi finalizzato alla chiusura della filiera attraverso la produzione di un Agente Riducente Secondario (SRA), da utilizzarsi come alternativa al coke negli altiforni per la produzione di acciaio. Sul punto ho presentato una interrogazione alla Commissione Ue. E al tempo stesso ho inviato una dettagliata lettera alla presidente Von Der Leyen.

La sostituzione del coke con lo SRA, infatti, non esclude la produzione di diossine ed altri inquinanti. L’impianto avrà una capacità di trattamento di 100.000 tonnellate/anno di rifiuti plastici non pericolosi.
Il progetto, come riportato dalla società all’interno della documentazione agli atti della Conferenza di Servizi, è aggiudicatario del contributo PNRR avendo partecipato al Bando del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Missione 2 Componente 1.1. Investimento 1.2 – LINEA C “Domanda di accesso al contributo per la realizzazione di proposte volte alla realizzazione di nuovi impianti per il riciclo dei rifiuti plastici, compreso il cosiddetto Marine Litter. Chiedo dunque alla Commissione di indicare se ritiene che tale progetto, finanziato dal PNRR, non rispetti il principio Do Not Significant Harm ai sensi dell’articolo 5 del Regolamento (UE) 2021/241?
 
Rosa D’Amato
Eurodeputata del gruppo Greens/EFA
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