“La Giunta regionale con l’approvazione della delibera di oggi con cui è stato dato atto dell’avvenuta individuazione del Comitato etico istituito presso l’Azienda Ospedaliero Consorziale Policlinico di Bari, come organo territorialmente competente a rendere il parere in ipotesi di suicidio medicalmente assistito,  ha dato attuazione a quanto richiesto alle Regioni dalla Corte Costituzionale, Voglio ringraziare l’assessore Palese e il presidente Emiliano che hanno dato immediato riscontro alla nota che ho inviato loro la scorsa settimana con la quale chiedevo che venissero sollecitate le Asl in tal senso; questa è la sola cosa che le Regioni hanno il potere di fare, in attesa di una legge nazionale per cui siamo disposti a batterci a ogni livello e che consideriamo una norma di civiltà. Ora sta a noi monitorare che ci siano tempi certi per poter assicurare l’accesso al suicidio medicalmente assistito a chi ne faccia richiesta, evitando che passino anni, come purtroppo accaduto in molti casi. Come abbiamo più volte ribadito non è possibile che ogni regione legiferi a suo modo su un tema come questo, deve e può invece essere solo il legislatore nazionale ad assumere un univoco dettato normativo al quale le singole regioni daranno poi attuazione. Lo abbiamo detto e ribadito, è un problema di “metodo”, non di “merito”. Pertanto, al fine di fugare qualsivoglia strumetalizzazione politica da parte di colleghi che bramano dalla voglia di avocare la paternità di una legge sul “fine vita”, senza curarsi degli evidenti profili di incostituzionalità che essa potrebbe avere (come da noi e dagli stessi uffici regionali rilevato) si ribadisce che la Corte Costituzionale non ha demandato alle Regioni di normare la materia ma le ha invitate a “promuovere l’individuazione di uno o più Comitati etici ai quali le strutture sanitarie possono rivolgersi per acquisire il parere nel caso di richieste di suicidio medicalmente assistito”; e tanto è stato fatto dall’esecutivo regionale, sul solco di quanto da noi affermato”. Lo dichiara il capogruppo del M5S Marco Galante