BRINDISI.Giornata Mondiale del malato, all’Ave Maris Stella si presenta “La suggeritrice” il libro di Francesco Colizzi sul dolore e sulla sofferenza
Un momento di riflessione sul diventare “pazienti”, sulla sopportazione della sofferenza, su ciò che il dolore insegna, sul funzionamento dei servizi sanitari. Sarà questo il tema dominante della presentazione del libro “La suggeritrice” di Francesco Colizzi, in programma Sabato 11 Febbraio pv alle ore 19,00 presso la parrocchia dell’Ave Maris Stella al rione Casale di Brindisi, in occasione della XXXI Giornata Mondiale del Malato. Dopo i saluti di Padre Francesco Monticchio (Parroco Ave Maris Stella), l’introduzione è affidata a Ferdinando Sallustio (direttore de “Lo Scudo”), dialoga con l’autore Gino Cesaria (attore e regista).
“Sarò felice di celebrare la Giornata Mondiale del Malato – dice Francesco Colizzi – attraverso la mia esperienza e le vicende dolorose dei miei genitori, nel racconto del mio vissuto e delle mie meditazioni nel romanzo La suggeritrice. Terrò a mente, mentre padre Francesco saluterà i presenti, l’amico Nando introdurrà l’incontro e l’attore Gino leggerà dei brani, le cose dettemi da diversi lettori giunti alla fine del libro”.
“Il dolore, la sofferenza fisica e del cuore – dice Padre Francesco Monticchio – fanno parte della nostra esistenza umana, soggetta alla precarietà, all’usura, alla vulnerabilità al nostro essere creature. L’uomo, la donna non possono girare le spalle a queste evenienze, non possono sfuggire al morso del dolore! L’uomo e la donna possono solo decidere come affrontarlo, tentare di fuggire o guardarlo negli occhi. Anche Gesù nell’orto degli ulivi vive, forse, per un momento il desiderio della fuga chiedendo al Padre di essere liberato dalla passione, ma poi guarda in faccia la realtà e si affida totalmente a Lui: «non la mia ma la tua volontà…». E il dolore diventa strumento di salvezza, di maturazione umana, cristiana, divina!… Porta aperta verso una luce nuova, un nuovo modo di essere uomo e donna, maturati pienamente verso l’affidamento: «Padre, nelle tue mani…» verso il passaggio stretto della morte che Gesù ha vissuto come risurrezione”.
Francesco Colizzi, è nato e vive ad Ostuni. Psichiatra e psicoterapeuta, è stato direttore del Centro di Salute Mentale di Brindisi. Impegnato nel volontariato internazionale, è stato per sei anni presidente nazionale dell’Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau. Ha pubblicato libri creativi e di saggistica: Inseguendo le cose (Schena 1996), Danzatori e orchestrali (Barbieri 1998), Un potere più grande (La Meridiana 2010), Eutopia (La Meridiana 2012).