Si è consumata oggi una triste pagina della politica brindisina. Si sono disconosciuti e rinnegati  cinque anni di amministrazione per motivi del tutto estranei alla città di Brindisi ma per logiche politiche di accordi, evidentemente già presi, tra Roma e Bari. 

Dopo cinque ore di confronto tra le forze di maggioranza, il M5S e il Partito Socialista, alle insistenze di Brindisi Bene Comune, Europa verde e Sinistra Italiana di poter conoscere le loro proposte sui nomi dei possibili candidati a Sindaco, il coordinatore regionale dei 5stelle Donno ha dapprima indicato i nomi dei consiglieri comunali a partire dal capogruppo Le Grazie, per poi essere smentito sulla loro disponibilità dagli stessi consiglieri. Al termine di una sarabanda di nomi messi sul tavolo solo per bruciarli, Donno ha indicato in Roberto Fusco il candidato dei 5S in quanto l’altro possibile candidato, Salvatore Giuliano, presente alla riunione, si è subito dichiarato indisponibile alla candidatura. Un metodo per noi innacettabile, avevamo chiesto da mesi un confronto ed eravamo disponibili anche alle primarie, ma questo confronto ci è stato negato più volte, per poi arrivare a pochi giorni dalla presentazione delle candidature, all’unico possibile candidato, Roberto Fusco, già da mesi frutto di un accordo tra Roma e Bari, senza nessuna possibile discussione. Noi rivendichiamo fortemente quanto fatto in questi difficilissimi cinque anni di amministrazione Rossi.
Saranno invece altri a spiegare ai cittadini perché, per mero calcolo elettorale ed interessi estranei alla citta’ di brindisi, si stanno consegnando ad una forza che rappresenta oggi l’opposizione in consiglio comunale. Noi andiamo avanti. Ci confronteremo a testa alta, schiena dritta e coerenza con i nostri concittadini.