BOLOGNA, DOPO I DANNEGGIAMENTI A MEZZO DELLA POLIZIA PENITENZIARIA E LE SCRITTE CONTRO IL 41BIS, FERMA PRESA DI POSIZIONE DEL SAPPE
Dopo che un pullman della Polizia Penitenziaria del carcere di Opera, che aveva accompagnato alcuni detenuti ad un evento teatrale a Bologna, è stato deturpato da ignoti, sicuramente appartenenti all’area dell’antagonismo anarchico, con scritte a favore di Alfredo Cospito, contro il regime penitenziario del 41 bis e contro il direttore del carcere Silvio Di Gregorio, è ferma la presa di posizione del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, che esprime “solidarietà ai poliziotti di Opera ed al direttore Di Gregorio” ed auspica che si faccia luce sull’inquietante episodio.
“Quel che è avvenuto ieri a Bologna merita di essere approfondito con estrema attenzione. Si tratta di una inaccettabile intimidazione che respingiamo con forza. Auspico che le indagini facciano piena luce su questo grave e inquietante episodio”, dichiara il Segretario Generale del SAPPE Donato Capece, che stigmatizza come “dopo le gravi vicende di Santa Maria Capua Vetere e le corali proteste contro il regime detentivo del 41 bis sono state molte le prese di posizione inneggianti all’odio verso il Corpo di polizia penitenziaria ed i suoi singoli appartenenti da parte dell’area extraparlamentare ed antagonista in tutta Italia”.
“La Polizia penitenziaria è e rimane un Corpo di Polizia dello Stato sano e fondamentale a garantire l’ordine democratico e la sicurezza dei cittadini”, conclude Capece.