Bagno di folla per la prima uscita pubblica del candidato sindaco del centrodestra Pino Marchionna. L’occasione è stata l’inaugurazione del comitato elettorale di Forza Italia, sito in Corso Garibaldi 54. A fare gli onori di casa, il commissario regionale di Fi, l’on. Mauro D’Attis, che per l’occasione ha invitato i deputati Rita Dalla Chiesa e Andrea Caroppo.

«Ringrazio sentitamente l’onorevole D’Attis – ha dichiarato il candidato sindaco Marchionna – che ha fatto l’ira di Dio per ottenere la mia candidatura. Mi rendo conto che c’è una certa attesa: penso e spero di non deluderla. Voglio esordire con quello che porto nel cuore da tanti anni: ho avuto la fortuna di rappresentare questa città nel momento più alto di sua umanità. A quel momento sono legato quando penso alla mia città, la quale obiettivamente non meritava, nel corso degli anni successivi, un declino così evidente e oramai quasi intollerabile. L’ispirazione di fondo è di richiamarmi a quella città, che è stata capace di risolvere un problema che il governo intero non sapeva come affrontare. Se questa città è stata capace di fare questo, perché oggi non dovrebbe essere in grado di lanciare un nuovo guanto di sfida verso il futuro? Com’è possibile pensare che questa città non riesca a risollevarsi e andare oltre a tutto quello che negli ultimi anni è successo? Noi lo faremo, assieme a tutte le forze della coalizione, cercando di sintetizzare alcuni fondamentali problemi. Il primo è quello di recuperare un rapporto con i cittadini, che qui è stato perso. Le istituzioni ormai sono un fatto estraneo alla vita della gente. Questo determina una gravissima crisi istituzionale perché oggi il Comune viene considerato l’avversario di tutto e di tutti: degli imprenditori che vogliono investire, della gente che ha bisogno di servizi. Le amministrazioni si distinguono per un buon governo o un cattivo governo, al di là delle bandiere che sventolano; è questa l’unica discriminante che conta. Cercheremo di recuperare il rapporto con le giovani generazioni sfruttando le tante opportunità di sviluppo che nel corso della campagna elettorale illustreremo più dettagliatamente. Non faremo una campagna elettorale di impegni roboanti; preferiamo affidarci ai fatti. Abbiamo la fortuna di avere una compagine parlamentare nutrita e agguerrita che agevolerà il compimento di questi fatti. Di una cosa vi posso dare garanzia: tutta la passione, la capacità, l’inventiva, insomma: tutto quello di cui dispongo sarà a vostra disposizione per riportare in alto questa città».

L’onorevole D’Attis, nel suo intervento, ha rivendicato la promessa fatta ai brindisini nel corso delle elezioni Politiche di scegliere non un sindaco, ma “il” sindaco: «Oggi presentiamo ufficialmente la nostra proposta per la città di Brindisi. Abbiamo scelto il meglio possibile – ha affermato il commissario regionale di Fi – perché questa città ha bisogno di una guida stabile, e Pino Marchionna può garantirla. Vogliamo dare a Brindisi un governo serio, autorevole, in grado di traguardare uno sviluppo fatto di sì ragionati. Durante la campagna elettorale delle Politiche, se ricordate bene dissi che avrei cercato assieme ai miei alleati di coalizione – che vorrei ringraziare – non un sindaco, ma “il” sindaco. Ed eccoci qui oggi».

Dalle parole dell’on. Rita Dalla Chiesa, quella con Pino Marchionna può essere definita un’affinità elettiva, avendone percepito a pelle sensazioni estremamente positive che potranno consentire a Brindisi di riconquistare il posto che merita per storia, strategicità e bellezza: «Dovete credere di più in voi stessi – ha detto ai presenti – perché questa è una città fantastica. Marchionna è la persona che Brindisi merita perché nella sua vita ha fatto delle cose che mi hanno colpito moltissimo. Ha avuto il coraggio di aprire le porte agli albanesi e questo grande gesto sta a significare che si ha davanti una persona sensibile, inclusiva, che ci mette il cuore e la testa. Io che sono abituata ad andare per istinto, mi sono subito fidata di lui».

Nel frattempo ci sono sfide da giocare e vincere per restituire a Brindisi la centralità che merita in Puglia, nel Mezzogiorno e nel Mediterraneo. «Con Mauro D’Attis stiamo lavorando in tandem – ha dichiarato l’on. Andrea Caroppo -. I problemi sono tanti, perché pochi ne sono stati affrontati negli scorsi anni. Abbiamo tanto da fare. Alcune battaglie avviate con Mauro hanno sigle difficili: reti Ten-T, porti core. Vi assicuro che dietro queste sigle ci sono treni più veloci e più frequenti, porti più infrastrutturati. Brindisi deve tornare al centro del Mediterraneo riattivando adeguatamente i rapporti con i Balcani. Questa città, con il porto, l’aeroporto, la città commerciale e industriale che si ritrova, deve essere consapevole di rappresentare la porta di un territorio molto più ampio. In bocca al lupo, dunque, al futuro sindaco Marchionna. Noi ci saremo per continuare a rendervi orgogliosi di essere cittadini di questa splendida città».