Ai numerosi simpatizzanti del MoVimento 5 Stelle e del Presidente Giuseppe Conte del nostro paese, noi dobbiamo delle risposte. Ne siamo consapevoli.
Ecco perchè vogliamo partire dai nostri dubbi, prima che da qualsiasi certezza:
- Avremmo dovuto accettare un accordo con chi, in 3 mesi di riunioni, ha preferito perder preziosissimo tempo illudendosi di rosicchiare una manciata di voti flirtando con eventuali scissionisti di destra delle ultime amministrazioni (poi rientrati sapientemente all’ovile), invece di stimare ed apprezzare da subito chi, come noi, sentiva il DOVERE politico di portare anche a Torre il fronte largo della tanto sperata “sinistra progressista”?
- Avremmo dovuto accettare un accordo con chi, dal principio alla fine, ha ripetuto come un mantra e come UNICO argomento la scelta del candidato sindaco, senza mai voler invece ampliare una più vasta discussione su specifiche competenze da ricercare, su ipotetici futuri ruoli da assegnare, o metodologie di lavoro e comunicazione, perlomeno per l’imminente campagna elettorale?
- Avremmo dovuto accettare un accordo con chi, nonostante la lunga esperienza politica del nostro avversario, ha preferito senza via d’uscita l’ottusa strategia che per convincere la gente a cambiare bastasse contrapporgli una singola figura, forte di due semplici parametri (donna e priva di precedenti cariche elettive), invece di concentrarsi, al contrario, su cosa o chi potesse consolidare le proprie appartenenze ideologiche agli occhi dei votanti, quindi in chiaro contrasto ad una destra pressochè immutata, ed a maggior ragione in continuità lavorativa con le battaglie già sostenute in passato?
- Avremmo dovuto accettare un accordo con chi, una volta che il loro “direttivo” aveva stabilito la figura su cui puntare a tutti i costi, ha tentato di imporre l’ennesimo coniglio pescato dal loro storico cilindro, senza MAI neanche una presenza in nessuna delle nostre riunioni, nemmeno per sentirla parlare, o tentare di farcela apprezzare di persona e non solo come un fantasma frutto di un’unica fantasiosa teoria vincente?
- Avremmo dovuto accettare un accordo con chi, per stabilire il reciproco peso politico che arrivasse poi finalmente alla miglior sintesi, alle nostre continue richieste di poter condividere almeno il numero ed i nomi dei candidati consiglieri sostenuti da entrambe le parti (così da valutare spessore umano e professionalità disponibili ad imbastire al più presto un valido programma amministrativo), ha preferito mantenere fino all’ultimo momento, addirittura anche con noi, il massimo RISERBO su tutto?
- Avremmo dovuto accettare un accordo con chi, nonostante un tavolo di lavoro dovrebbe dare per scontato il massimo compromesso possibile tra le parti, ha cercato di utilizzare la nostra spropositata fiducia suggerendoci quindi, a conti fatti, nient’altro che una firma su un enorme assegno IN BIANCO, invece di concretizzarsi a posteriori di una reale cooperazione, fatta di uomini e donne seduti numerosi a confrontarsi viso a viso, così come doveva essere?
- Avremmo dovuto accettare un accordo con chi, su nostra esplicita richiesta, prima non ha voluto condividere un comunicato per palesare ai concittadini l’esistenza di un dialogo con noi, e invece a proprio piacimento, messo alle strette dagli avversari (che nel frattempo avevano già i manifesti personali appesi in giro) ha pensato bene di uscire con un frettoloso post sulla loro pagina Facebook (ad oggi ancora immutato nonostante la chiara smentita!), ben prima di aver raggiunto una condivisione UFFICIALE con noi ed i nostri vertici?
- Avremmo dovuto accettare un accordo con chi, in ultima analisi, oltre a fissarsi sulle proposte circa le caratteristiche del candidato sindaco ideale, non ha saputo (nè forse mai veramente voluto) dialogare su alcuna progettualità, una visione di squadra che con sincera umiltà accomunasse pacificamente tutte le anime in disaccordo con la destra locale, e che potesse così CONVINCERE noi ed i tanti elettori del Movimento 5 Stelle a correre assieme al PD locale, costruendo di conseguenza un sacrosanto e CREDIBILE fronte unico per il presente e per il futuro di questo paese?
Se anche per chi in questi 5 anni ci ha seguiti e sostenuti la risposta alla maggiorparte di queste domande è un secco NO, allora la scelta di non farci semplicemente fagocitare da un’illusoria lista “congiunta”, figlia più di apparenza che di sostanza, è stata una scelta non semplice, ma saggia.
Diversamente, non abbiamo avuto certo timore ad assumerci la responsabilità di quanto deciso, facendo un necessario passo indietro, non portando alcun candidato, e tantomeno appoggiando NESSUNO in maniera diretta o indiretta.
Questo sempre con l’intento di difendere la nostra bandiera da ogni tentativo di delegittimazione, e soprattutto con l’orgoglio di aver provato, fino alla fine, a dare a Torre un valore AGGIUNTO, e non un superficiale quanto banale “assenso elettorale”.