In vista della imminente tornata elettorale per l’elezione del sindaco e per il rinnovo del  Consiglio comunale di Brindisi, il presidente provinciale della Confesercenti, Michele Piccirillo, ha  avviato una serie di incontri con i vari candidati a sindaco della città di Brindisi con l’obiettivo di  rappresentare le problematiche quotidiane che i piccoli esercenti affrontano da anni e per condividere  il proprio pensiero su una idea di città che sia vivibile per tutti e congeniale al benessere sociale ed  economico di tutti, cittadini, datori di lavoro e operatori del commercio. Nel pomeriggio di giovedì  ospite della sede di Confesercenti è stato il candidato sindaco Giuseppe Marchionna. Presenti, oltre al  presidente Piccirillo, anche alcuni degli associati in rappresentanza delle varie categorie commerciali. 

Piccirillo, in avvio del piacevole incontro, ha illustrato al candidato sindaco Marchionna  l’esigenza di Confesercenti di essere coinvolta nelle scelte decisionali e strategiche che riguardano lo  sviluppo della città, e del commercio in particolare, nell’ottica della partecipazione pubblica alle  questioni inerenti la ‘res pubblica’. “Sono 25 anni – ha detto Piccirillo – che a Brindisi sembra che  esistano solo le problematiche inerenti porto e zona industriale e che solo questi settori siano trainanti  per l’economia cittadina, dimenticando che il 50% della produttività viene dal commercio,  dall’agricoltura e dal terziario e dalle attività ad essi collegate. Noi vogliano essere attori principali non comprimari, esprimendo tutte le nostre necessità e idee progettuali”.  

Il candidato sindaco Marchionna ha esposto poi il suo programma, interloquendo con l’attenta  platea e ragionando sulla sua idea di città. “Intanto – ha detto Marchionna – l’istituzione comune deve  riprendere il rapporto con il cittadino che è stato mortificato in questi ultimi anni, provocando un  allontanamento dalla ‘casa comune’, che resta un fatto grave, indipendentemente da chi la abiti. Per  questo io sto esortando tutti ad andare a votare, al di là delle proprie idee politiche o partitiche, per non  alimentare un pericoloso astensionismo. Poi, a proposito della partecipazione richiesta da  Confesercenti c’è la massima disponibilità alla progettazione, partendo da un presupposto  fondamentale: il rilancio dell’economia di prossimità. La rivitalizzazione della città passa sì attraverso  l’occupazione giovanile, ma anche dall’economia di prossimità. Immagino anche un DUC, il distretto  urbano del commercio, in ogni quartiere”. 

Marchionna poi ha risposto alle varie domande degli associati di Confesercenti, tutte finalizzate  ad avere una idea di città che non trascuri né il centro, né le periferie, partendo dal fatto di comprendere  i parametri che inducono i marchi aziendali nazionali a chiudere un’attività sui corsi principali per  riaprirla altrove. Ne è scaturito un incontro proficuo per gli associati ma anche per chi si candida al  ruolo di sindaco di questa città.