BOLOGNA.Autonomia, quanto costa? FI-FDI aprono a ‘indagine’ in Senato
Quanto costa l’autonomia differenziatadelle Regioni? Su questo potrebbe aprirsi in Senato a Roma una ‘indagine’ parallela al ciclo di audizioni avviato in questi giorni in commissione Affari istituzionali sempre a Palazzo Madama. A chiedere (trovando aperture in Fi ed Fdi) “un’indagine conoscitiva sui profili finanziari dell’autonomia differenziata, con particolare riferimento alla garanzia dei livelli essenziali delle prestazioni” è stata ieri, in commissione Bilancio, lasenatrice dei 5 stelle Maria Domenica Castellone, citando le “rilevanti criticità in termini di garanzia dei servizi essenziali, come emerso anche dall’analisi contenuta nel dossier del Servizio del bilancio” di Palazzo Madama. E anche alla luce di quanto sta emergendo dalle audizioni in commissione affari costituzionali. Senza tralasciare “le osservazioni di recente svolte dalla Commissione europea, che hanno ribadito taluni profili di rischio insiti in questo progetto di ridefinizione del quadro delle autonomie, soprattutto in relazione alla possibilità per le Regioni di trattenere il proprio gettito fiscale, con potenziali conseguenze negative per le finanze dello Stato”. Insomma, un’indagine parlamentare non basta: se ne faccia una anche in commissione Bilancio.
Claudio Borghi (Lega) si è espresso contro la richiesta di Castellone perchè è la materia è affare della commissione Affari costituzionali e va evitato “il rischio di sovrapposizione con l’esame di merito, peraltro già avviato”. il dem Daniele Manca ha però tenuto il punto appoggiando la proposta M5s ricordando che non sono ancora costituite le commissioni bicamerali per gli affari regionali e al federalismo fiscale, “elemento problematico poiché comporta la mancanza ad oggi delle sedi per il compiuto esame di tutti i profili coinvolti dal progetto di riforma”. Quindi va fatta una analisi finanziaria nella commissione Bilancio. E qui si è inserta Lavinia Mennuni (Fdi) dicendo che la ‘Bilancio’ è “una sede utile dove svolgere un’istruttoria e ogni ulteriore approfondimento sulla delicata questione degli effetti finanziari dell’autonomia differenziata”.