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Con “Ho finito le canzoni” in finale a Musicultura, il tour di Cristiana Verardo fa tappa a Torchiarolo

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Cristiana Verardo, vincitrice del Premio Bianca dAponte 2019, è una cantautrice e chitarrista salentina classe 1990. Nel 2022 realizza il suo primo tour internazionale facendo tappa in Spagna e Albania, è finalista a 1MNext (Primo Maggio Roma), pubblica insieme a Carolina Bubbico “Terronda” con la straordinaria partecipazione di Tosca, e il suo nuovo singolo “Ho finito le canzoni”.
Il 2023 si apre subito con alcune importanti novità. Cristiana Verardo è infatti tra i finalisti del prestigioso premio Musicultura, pubblica il videoclip girato a Londra del duetto con Shorty, e da marzo è in tour in alcuni importanti club dello Stivale.

Venerdì 9 giugno, Cristiana Verardo in concerto alle ore 21:00 presso Agorà, Experience Sharing Area di recente inaugurazione in Contrada Piutri a Torchiarolo: un’area naturale di promozione e condivisione di esperienze, saperi e tradizioni nel rispetto dei dettami del turismo lento e sostenibile.
Il concerto si inserisce all’interno del programma estivo di Tutti Solo, la rassegna di musica e parole ideata da Giorgia Santoro con la collaborazione del Fondo Verri di Lecce e rientra nella programmazione Puglia Sounds Tour Italia 2023, operazione finanziata a valere su Fsc 2014-2020, azioni di valorizzazione della cultura e della creatività territoriale – turismo.

In scena un nuovo spettacolo in solo tra chitarra elettrica, percussioni e sequenze per cantare i brani originali tratti dai suoi primi due album (“Maledetti ritornelli” e “La mia voce”), che narrano storie, sviluppano pensieri e ridanno dignità a sentimenti spesso sfacciatamente nascosti. Tra una canzone e l’altra ci sono parole, ricordi, pensieri da condividere, che aiutano ad avvicinare il pubblico all’artista come solo la musica dal vivo sa fare, con la sua immediatezza, unicità, intensità. Il concerto di Cristiana Verardo è un tempo vissuto sul filo tematico dei sentimenti, dentro una quotidianità sospesa e intima: nelle sue canzoni ci sono memorie di amori passati che tornano a farsi sentire, i tormenti, le emozioni del presente e l’imprevedibilità del futuro per un mosaico che piano piano si compone, quasi sussurrando lautenticità dellesistenza e le passioni che la attraversano: l’essenza dei giorni da osservare nella profondità delle piccole cose, senza fermarsi alla superficie, per andare oltre quei “maledetti ritornelli”, oltre le apparenze.

Sono otto le tracce che compongono il secondo disco “Maledetti ritornelli” (G-ROdischi/Believe), pubblicato nel 2021 dopo “La Mia Voce” (2017). L’album racconta di un tempo vissuto sul filo tematico dei sentimenti, dentro una quotidianità sospesa e intima: nelle canzoni ci sono memorie di amori passati che tornano a farsi sentire, i tormenti, le emozioni del presente e l’imprevedibilità del futuro per un mosaico che piano piano si compone, quasi sussurrando l’autenticità dell’esistenza e le passioni che la attraversano. Nelle storie che Cristiana Verardo delinea c’è l’essenza dei giorni da osservare nella profondità delle piccole cose, senza fermarsi alla superficie, come chiarito nel messaggio chiave inciso nei “Maledetti ritornelli”, che non sono solo ciò che diventa tormentone (musicale, emotivo, interiore) ma l’esigenza di andare oltre le apparenze. L’album prodotto da Filippo Bubbico è il risultato di un lungo percorso di ricerca segnato da esperienze e incontri che hanno condotto l’artista ad acquisire nuove consapevolezze musicali.
Le scelte stilistiche e compositive di Cristiana Verardo si inseriscono nel percorso della musica italiana d’autore. Dalle sue produzioni emerge la sensibilità verso tematiche sociali e un punto di vista tenace sulla realtà, in lotta contro la perdurante disparità di genere e contro ogni forma di prevaricazione. Nel progetto grafico dell’album Maledetti Ritornelli è  rappresentata la sagoma di un assorbente, un gesto di protesta verso la “tampon tax”; “Non potevo saperlo” – brano con cui vince il Premio d’Aponte, è un’invettiva anti-mafia di una figlia contro il padre. Le sue canzoni sono un “megafono” per vite semplici eppure uniche e raccontano di un tempo vissuto sul filo dei sentimenti tra le memorie di amori passati che tornano a farsi sentire, i tormenti, le emozioni del presente e l’imprevedibilità del futuro.
Esordisce nel 2017 con il lavoro discografico La mia voce (Workin’ Label / Ird), nel 2021 pubblica il suo secondo album Maledetti ritornelli (G-ro dischi/ Believe) anticipato dall’omonimo documentario “Maledetti ritornelli – behind  the song” prodotto da Teresa Film con il sostegno di Puglia Sounds  Producers 2020/2021 per la regia di Giuseppe Pezzulla, che racconta la genesi di “Maledetti ritornelli” canzone composta “on the road” con il  cantautore napoletano Gnut.
Nel 2022 è componente della resident band (diretta da Carmine Tundo) di “Tonica”, il nuovo programma musicale di Andrea Delogu su Rai 2 e insieme a La Municipàl partecipa al programma “Meraviglioso  Modugno” su Rai 1. È stata ospite di trasmissioni televisive e radiofoniche sui canali Rai quali “Stereonotte”, “In viva voce” e Rai News 24 e durante i giorni del festival della musica italiana di Sanremo (2020), nel salotto di Michele Monina e sul palco del Club Tenco. Nel 2021 la sua intervista nel libro “Donne e Folk” di Chiara Ferrari edito per Interno4Edizioni.

— —  “Ho finito le canzoni” — —

Ho finito le canzoni” è il nuovo brano della cantautrice e chitarrista pugliese Cristiana Verardo, pubblicato da Zero Nove Nove e distribuito da Believe nei digital store.
«”Ho finito le canzoni” è il racconto di quando ci si accorge che un rapporto si è rotto, consumato, e si prova ad accelerare verso un cambiamento radicale – racconta Cristiana. Ma è questione di secondi, la trappola della nostalgia ti afferra le caviglie e a quel punto non ti resta che arrenderti seguendo con la mente i fotogrammi della tua storia che sembra riviverti tra le mani. Li riguardi tutti, fino ai titoli di coda, quando di solito, ancora al buio, gli altri vanno via. Rimani lì, perché́ quel film ti è piaciuto troppo e il nero che spazza via le scene è un trauma insopportabile. Rimani li perché́ in fondo non è così sbagliata la nostalgia: è l’unica prova che abbiamo per dimostrare di aver vissuto per davvero».
Ho finito le canzoni, prodotta da Filippo Bubbico, è stata scritta con Carolina Bubbico e Daniele Vitali, così come alcuni dei brani dell’ultimo album della cantautrice salentina, Maledetti ritornelli, uscito nel 2021.
Una ballad acustica, dove le chitarre risuonano insieme a basso e batteria, in un sound che unisce canzone d’autore al pop, mentre la voce di Cristiana racconta della sofferenza che provoca la fine di un amore, in bilico tra resa e riscatto.
Ho finito le canzoni, che guaio.


Gen.le Lettore.

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