BrindisiFocusItaliaSan Michele Salentino

Movida Brindisi. Le perplessità di Confesercenti sulla sentenza del TAR Lecce.

Restano immutate la posizione e le valutazioni di Confesercenti della provincia di Brindisi sugli  orari serali in cui è possibile irradiare musica e emissioni sonore in genere negli esercizi commerciali  deputati a ristorazione e somministrazione di bevande nel centro urbano del capoluogo. L’Associazione Confesercenti, non condivide quanto decretato dal Tar Puglia – sezione Lecce, con  sentenza n.00765/2023, con cui si annulla, in parte, l’ordinanza del sindaco di Brindisi n.31 del  6.07.2023, relativamente alla parte in cui il provvedimento va in deroga alla L. 447/1995 e alla L.R.  3/2002 e al Piano di zonizzazione acustica del Comune di Brindisi, consentendo l’intrattenimento  musicale e la diffusione di musica, tutti i giorni, fino all’una di notte. Di fatto, il decreto del Tar riporta  indietro alla mezzanotte il limite orario per le diffusioni sonore nel centro urbano di Brindisi, dal 7.07.2023 al 11.09.2023, così come richiesto nel ricorso proposto da alcuni residenti. Gli esercenti, dopo un incontro urgente tenuto presso la sede di Confesercenti Brindisi, hanno  manifestazione pieno sostegno all’ordinanza del comune e ove ne ricorreranno i presupposti si  costituiranno nel giudizio di opposizione al decreto di cui sopra. 

“Restiamo poi fortemente colpiti– afferma il presidente provinciale Confesercenti, Michele  Piccirillo – sui tempi e sulle modalità di emissione del decreto de quo, che accoglie in meno di 24 ore  un ricorso presentato nel pomeriggio di venerdì 21 luglio con sentenza del giorno successivo, sabato  22 luglio, impedendo di fatto, al comune all’asl di brindisi, la possibilità di costituirsi in giudizio. Una  celerità che si spera sia replicata, ce lo auguriamo, per altre vicende giudiziarie importanti. Questa  scelta, condizionata all’esigenza di alcuni residenti, si rischia che le città diventino “dormitorio estivo”, invece di incentivare la propensione turistica del territorio, come accade in altre realtà. La conseguenza  è che i nostri giovani saranno continuamente sulle strade per trovare adeguato divertimento in città  limitrofe”.

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