Questa mattina numerosi fedeli e turisti sono rimasti esterrefatti dal fatto che il percorso stradale per raggiungere la chiesa di Santa Maria del Casale risultasse sbarrato da nude e pericolose fioriere. Una circostanza davvero singolare che è stata approfondita e non ha evidenziato motivazioni valide. Infatti a corredo di tale incomprensibile scelta non vi è alcuna traccia: non è stata prodotta nessuna segnaletica stradale e, nel momento in cui si scrive, alcun atto sindacale o dirigenziale è stato pubblicato in albo pretorio e non esiste una minima spiegazione pubblica.
È intuibile che qualche ‘genio’ della mobilità cittadina abbia pensato di sbarrare la strada per evitare gli abusi di coloro i quali utilizzano l’area antistante la chiesa come un ‘long parking’ aeroportuale. A nostro avviso quegli abusi vanno colpiti e sanzionati regolamentando con apposita ordinanza la sosta nell’area coinvolgendo anche quei privati che vantano dei titoli di proprietà sulla stessa, e prevedendo per esempio una ZTL o la sosta con disco orario.
Appare evidente che lo sbarramento della strada sia una soluzione pessima per la valorizzazione di un monumento nazionale come la Chiesa di Santa Maria del Casale.
Per questo ci appelliamo al sindaco Marchionna affinché possa verificare tutte le soluzioni alternative all’obbrobrioso sbarramento della strada, nelle more della ristrutturazione del sagrato della chiesa grazie al finanziamento del progetto “Shuttle”, per consentire a chiunque lo desideri, fedeli e turisti, di raggiungere agevolmente lo storico santuario.
Francesco Cannalire consigliere comunale Pd