BRINDISI.Manifestazione 15 settembre ore 9,30 lavoratrici pulizie poste
Il Sindacato Cobas organizza con le lavoratrici di Euro&Promos ,ditta che gestisce in Puglia l’appalto delle pulizie per conto di Poste Italiane, una manifestazione in Piazza Vittoria di fronte la sede di Poste Italiane di Brindisi Venerdì 15 settembre alle ore 9,30 per protestare contro l’ennesimo taglio alle pochissime ore di lavoro chiesto da Poste alle aziende a livello nazionale.
Giovedì 7 Settembre scorso il Cobas ha svolto a Brindisi una riunione con la ditta Euro&Promos a cui abbiamo chiesto informazioni sulle ultime decisioni di Poste Italiane.
La ditta così ci ha spiegato ;
Poste Italiane attraverso l’ausilio di aziende specializzate ha chiesto che venissero valutati nuovamente i tempi di pulizia degli uffici postali ;alla fine di tutto questo l’azienda incaricata ha ricavato un algortitmo da cui nasceranno le richieste di aggiustamento dell’orario di lavoro di ogni singola dipendente.
Secondo questo signor “Algoritmo” ci sarà un taglio per ogni singolo dipendente.
Non riusciamo a spiegarci questo strano risultato visto che da tempo si chiede alle lavoratrici di fare sempre di più.
Sono orari di lavoro che spesso e volentieri non raggiungono 1 e mezza al giorno ,magari spostandosi da un ufficio postale all’altro o peggio ancora ritornando nel pomeriggio.
Sarebbe veramente interessante sapere come sono riusciti a fare questi calcoli quando gli utenti sono costretti a stare ore negli uffici postali perché manca sempre personale per le mancate assunzioni.
Anche i dipendenti delle Poste sono sottoposti a degli stress lavorativi incredibili perché gli si chiede anche a loro l’impossibile.
Venerdì 15 Settembre invitiamo tutte e tutti a partecipare a questa protesta dove lanceremo una campagna contro Poste Italiane per contestare queste decisioni ; questi tagli si rivolgono a salari tra 200-300 euro al mese dove solo la benzina ne vale quasi la metà.
Una vergogna del terzo millennio, altro che civiltà del lavoro,altro che sostegno alle donne che lavorano, tutto alla faccia di chi ingrassa con grossi stipendi basati sullo sfruttamento soprattutto delle donne , che sono la stragrande maggioranza di questi appalti.
Chiederemo al Signor Sindaco, al presidente della Provincia , ai consiglieri regionale ,comunali, nazionali ,cosa ne pensano e di scrivere a Poste Italiane di questa schifosa situazione.
Per il Cobas Roberto Aprile