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OSSERVATORIO TENSIONI ECONOMICO-SOCIALI A TRANI, NE ESCE FUORI UNA CITTA’ CON TANTI PROBLEMI, DI OGNI GENERE.

SAVINO MONTARULI (UNIBAT-CASAMBULANTI). “INCONTRO MOLTO INTERESSANTE DISERTATO DALLA POLITICA, DAI CITTADINI, DALLE IMPRESE ED ASSOCIAZIONI. LA SFIDUCIA E’ IL SENTIMENTO CHE PREVALE MA BISOGNA REAGIRE”

Un incontro interessante e soprattutto pieno di dati preoccupanti che avrebbero dovuto interessare tutti coloro che sono risultati assenti, a cominciare dalla politica di governo e di opposizione della città; del mondo associazionistico, delle imprese e degli stessi cittadini. Pochi, pochissimo gli ascoltatori ed i partecipanti in aula. Se togliessimo i Rappresentanti della Prefettura, della Questura, del Comando di Carabinieri e della Guardia di Finanza, non sappiamo se fossero o meno presenti i vertici della Polizia Locale non menzionata, nonché quelli di qualche Associazione e Sindacato, alla fine il numero non ha superato le trenta persone in totale. Una sconfitta politica, amministrativa e sociale visto che lo stesso comune, incaricato dal Prefetto per gli inviti, non è stato in grado di catalizzare l’attenzione e la partecipazione di una cittadinanza stanca, delusa e disaffezionata ad un certo modo di amministrare e di governare una straordinaria città qual è quella di Trani. Queste ed altre ancor più pesanti sono le parole pronunciate dal leader sindacale ed Attivista Sociale, Savino Montaruli, il quale nel suo intervento nella Sala Convegni della Biblioteca comunale, alla presenza delle suddette Autorità, ha aggiunto: “il Prefetto ha fortemente stigmatizzato l’assenza del Sindaco di Trani avv. Amedeo Bottaro. Lo ha fatto senza peli sulla lingua e manifestando apertamente la sua delusione. Ferrante non è bastato perché gli argomenti in discussione sono scottanti, molto scottanti ed interessano in primis gli amministratori della città di Trani, credo praticamente tutti assenti” – dichiara Montaruli che prosegue: “assenti gli imprenditori, eppure il Procuratore Renato Nitti, di fronte alla Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, nella sala consiliare della città di Andria lunedì 25 ottobre 2023, parlò diffusamente proprio della gravissima situazione in relazione alle estorsioni ed alla diffusione del fenomeno criminoso a Trani. Nella Sala Convegni della Biblioteca le parole del Prefetto Rossana Riflesso, del Questore Roberto Pellicone e di Comandanti prov.li di Carabinieri e di Guardia di Finanza parlano chiaro e parlano di una città molto problematica con gravissimi problemi economici e sociali, anche relazionali. Il più alto numero di sfratti in Puglia ed una morosità per le case popolari che supera i due milioni e mezzo di euro, fino alle aggressioni della microcriminalità e balordi che spaventano i cittadini. Poi le aggressioni e le truffe agli anziani, come ha opportunamente ricordato il Rappresentante sindacale della Cisl nel suo intervento. Problemi strutturali, persino l’assenza di adeguata illuminazione che crea insicurezza. Altro che fare Turismo. in queste condizioni il Turismo di qualità Trani se lo sogna e le colpe sono tutte riconducibili ad un sistema politico e Polisindacale che rappresentano, insieme, il fallimento di politiche di sviluppo ed occupazionali inesistenti. Nel mio intervento di oltre dieci minuti ho voluto analizzare anche aspetti legati al fallimento dei tanti Protocolli ed Accordi firmati con disinvoltura sempre dalle stesse persone e personaggi abusati, che non rappresentano affatto la realtà economico-produttiva né sociale della città di Trani né delle altre città della Sesta Provincia. Tante problematiche che, però, non lasciano intravedere soluzioni né tantomeno prospettive di cambiamento, visto lo stallo nell’affrontarle. Trani soffre. Questo è inequivocabile ed è acclarato. Una sofferenza che, trasversalmente, ricomprende tutte le fasce sociali, specie le più deboli ed indifese, abbandonate a se stesse, ma anche quelle intermedie che subiscono un declassamento socio-economico progressivo ed inarrestabile. Un malessere diffuso che pare, a questo punto, interessi poco o nulla ai diretti responsabili del cambiamento inesistente, e non si parla solo della politica ma anche di quel mondo asservito, servile ed accondiscendente che resta muto e persino compiacente quando non colluso. Un disastro che richiederebbe interventi immediati e concreti ma le assenze registrate all’incontro di mercoledì pomeriggio nella Biblioteca di Trani, parlano da sole e sono la plastica dimostrazione di quanto sia urgente un cambiamento repentino ed immediato. Esiste una questione ambientale di grande preoccupazione – continua Montaruli – e io stesso sono stato firmatario di un Esposto alla Procura della Repubblica per il sito in C.da Monachelle che preoccupa cittadini ed agricoltori. Dopo questo incontro auspico che i cittadini di Trani, gli imprenditori e tutto il mondo associazionistico non allineato e non politicizzato prenda coscienza della necessità di dare risposte a se stessi ed alla Comunità sofferente. Noi continueremo a fare la nostra parte anche a Trani, rigettando qualunque ipotesi di policollusione, senza cadere nella trappola che ha imbavagliato coloro che dovrebbero agire in autonomia e distanza politica ma che si dimostrano sempre più zerbini ed ammutoliti. Se esiste ancora un guizzo di dignità costoro dovrebbero reagire, altrimenti tutto sarebbe già fortemente compromesso” – ha concluso Montaruli.

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