Antonella   Vincenti,  nel  Centro  Sinistra,    la più suffragata,   la  posizione  critica  di  Roberto Quarta   di  Fratelli  d’  Italia,   Lino   LUPERTI  l’ unico  della  città  di  Brindisi   presente  in  Consiglio     Provinciale   .

Sarebbe   quasi  inutile    “ girarci  intorno”,  i risultati  di  queste  ore   legati  all’ elezione  del  nuovo   Consiglio   Provinciale   brindisino     significano  da  un parte  la     larga  vittoria  del  Centro  Sinistra  (  che si è  presentato  praticamente  con  due  Liste)  targato   Matarrelli,  dall’  altra   una  sconfitta   per  il  Centro   Destra  (invece  è  maggioranza    nell’ assise  comunale di  Brindisi)che, inevitabilmente  dovrà  anche  fare   determinate  considerazioni  e   riflessioni.

Significativo   il  risultato  ottenuto  da    Antonella  Vincenti  ( attuale  Assessora   con diverse  importanti  deleghe  al Comune  di  San Donaci, e tra  l’ altro  con un’ importante  delega   sulle piccole  e medie  imprese    assegnateli  dal  Pd  nazionale):    con la   lista   Democratici  e  Progressisti, la più suffragata  del  nuovo    Consiglio   Provinciale ,  con   8.509   preferenze,  praticamente   record  .

Unico     neo  consigliere  provinciale  della  città  di Brindisi,   eletto  nella lista  Impegno    per  la   Provincia,  Lino   Luperti, che  già   nei giorni scorsi, tra  l’ altro, aveva  deciso di  abbandonare, in    consiglio  comunale,   il  movimento   Regione  Salento.

In definitiva,     due  liste  che   hanno  permesso  al  Centro   Sinistra  brindisino di recuperare   fiducia   dopo   la  sconfitta  alle  ultime  elezioni   amministrative   a  Brindisi   ,  e, inevitabilmente,  all’ attuale    Presidente   della    Provincia   Toni   Matarrelli  di consolidare    la  propria    posizione  . 

SI   festeggia   nel  Centro  Sinistra,  dall’ altra  parte  c’è  da registrare, tra l’ altro, le   dichiarazioni  del  Consigliere   Comunale  di  Fratelli   d’ Italia  Roberto    Quarta  .

“ Il  risultato elettorale delle provinciali conferma un dato incontrovertibile.

Fratelli d’Italia, partito di governo della Nazione seppur in constante crescita, nella città capoluogo rappresentata da ben sei consiglieri, due assessori, di cui uno con delega a Vice Sindaco, non è riuscita ad esprimere il proprio consigliere provinciale.

Salviamo la faccia con l’elezione di Sabrina Di Maggio, espressione del Sindaco di Torre S.Susanna, Sen. Michele Saccomanno.

Unico e solo motivo di orgoglio per il territorio e per Fratelli d’Italia.

Nonostante tutto alcuni continuano a impartire lezioni di moralità, non rendendosi conto di stare ad abbracciare di fatto la parabola della pagliuzza e della trave.

Un risultato sconfortante, frutto di una gestione approssimativa che ha portato solo divisioni in tutto il territorio, molte insanabili.

In altri tempi di fronte a un simile fallimento le dimissioni sarebbero arrivate la sera stessa dei risultati elettorali.

Un atto dovuto nel rispetto delle più basilari regole di un partito politico.

Un fallimento annunciato con largo anticipo e che rischia di essere l’inizio di un disastro ancora più grande.

Fratelli d’Italia ha la necessità di rinnovarsi, di fare il salto di qualità nel rispetto di migliaia di tesserati, sia quelli storici ma soprattutto nei confronti dei nuovi arrivati.

La gestione personalistica fatta fino ad oggi, deve far comprendere a tutti noi di essere stata semplicemente fallimentare.

Abbiamo tutti il dovere,soprattutto noi del Capoluogo, di rivendicare la guida a livello Provinciale del nostro partito al fine di esprimere attraverso un sano confronto democratico, , quella regia unica e coesa , composta da uomini e donne, disponibili a lavorare di squadra, spazzando via ogni elemento di puro egoismo che ha caratterizzato sino ad oggi l’attuale gestione.

Ben vengano i congressi, occasione di rigenerazione, di spazi, di opportunità, soprattutto per tanti giovani ricchi di energia e di voglia di far bene per la

propria terra.

Giovani con una visione moderna e che hanno il   diritto di scrivere il proprio futuro e quello dei loro figli.

Giovani i nostri, giovani dall’altra parte, ma che parlano la stessa lingua perché non contagiati da anni di rancore e odio.

È giunta l’ora di svecchiare questa Città, non solo anagraficamente ma anche nella mente di chi ancora si rende complice di una Brindisi suddita e schiava di alcuni sistemi.

Iniziamo noi di Fratelli d’Italia, prendendo esempio dal nostro amato    Presidente    Giorgia Meloni.

Lei è l’esempio vivente di come è riuscita a spazzar via personaggi che appartenevano a un lontano modo di fare.

Non servono più gli slogan gridati sulla brindisinita’…. servono i fatti!

Vediamo chi è pronto!