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DIRETTIVO DI FINE ANNO PER FEDERALBERGHI BRINDISI

Argentieri: “Bene investimenti delle prestigiose catene alberghiere e G7, male programmazione regionale e controllo sull’extralberghiero”

Si è svolto ieri pomeriggio nei saloni il Relais Porta del Sud di Ceglie Messapica il Consiglio direttivo di Federalberghi Brindisi, cui hanno partecipato il presidente Pierangelo Argentieri, il vice presidente Alessandro Semeraro e i consiglieri Bartolo D’Amico, Giuseppe Nigri e Giancarlo Lanzilotti. L’incontro è stato occasione per programmare le iniziative da svolgersi nel primo semestre del 2024 e programmare l’attività di confronto con i Comuni della Provincia di Brindisi dove viene applicata l’Imposta di soggiorno.  
Sul fronte dell’innovazione dei modelli organizzativi l’associazione di categoria sta lavorando all’attivazione di alcuni corsi di formazione dedicati al management e all’applicazione delle nuove tecnologie. Il presidente Pierangelo Argentieri a termine dell’incontro ha commentato l’andamento turistico della stagione estiva  appena trascorsa evidenziando gli aspetti positivi, ma rilevando anche il perdurare  di alcune significative criticità. “In termini generali, numeri compresi, non possiamo che essere moderatamente soddisfatti. La Provincia di Brindisi, anche se con una lieve flessione rispetto al 2022, ha confermato un trend di forte attrattività grazie  principalmente all’impegno delle singole strutture che hanno investito per migliorare i servizi. Inoltre, gli investimenti sul territorio di prestigiose catene alberghiere stanno contribuendo ad elevare il livello generale dell’offerta. L’organizzazione del G7 a Fasano nel mese di giugno è una grande opportunità per tutti. La partecipazione dei Capi di stato di Usa, Gran Bretagna, Germania, Francia, Canada, Giappone e Italia e delle relative delegazioni segna una tappa storica in termini promozionali. Questi gli aspetti positivi. “Da migliorare invece l’attività di programmazione della Regione Puglia e  i servizi di controllo sul sommerso  legato all’extralberghiero che, anche quest’anno,  si è rivelato un fenomeno molto grave e che ha alterato sostanzialmente la lealtà del mercato turistico in Puglia”, ha spiegato Argentieri.
 
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