Il comparto nautico pugliese mette in vetrina, a livello internazionale, le proprie capacità e soprattutto la qualità dei propri prodotti. Le imprese del Consorzio Nautico di Puglia, coordinate dal presidente del Salone Nautico di Puglia Giuseppe Meo e dal Presidente del Distretto Nautico di Puglia Giuseppe Danese, sono presenti alla 55^ edizione del “Boot” di Dusseldorf, uno degli eventi più importanti a livello mondiale. Il tutto, con il chiaro obiettivo di affermare ancor di più sui mercati esteri il ruolo della nautica pugliese nel settore della produzione di imbarcazioni e della componentistica dove l’Italia è la prima produttrice al mondo di superyacht, così come delle unità da diporto e degli accessori. Non a caso, come sottolineato da Confindustria Nautica, l’88% della nostra produzione è destinata ai mercati esteri.
La Puglia, nel corso degli anni, ha saputo costruirsi un proprio contenitore rappresentato dal Salone Nautico di Puglia (SNIM) che sarà presentato anche a Dusseldorf e che si svolgerà nel Marina di Brindisi dal 10 al 14 ottobre 2024. 
Un programma particolarmente ambizioso che le imprese di settore, così come emerso nel corso della seconda assemblea generale del Consorzio Nautico di Puglia (svoltasi lo scorso 15 dicembre a Brindisi), intendono portare avanti nell’ambito di un processo sempre più avanzato di internazionalizzazione delle imprese nautiche di questa regione. 
“Le aziende nautiche del nostro Consorzio – afferma il Presidente dello Snim Giuseppe Meo – sono perfettamente in grado di traguardare la realizzazione di progetti per l’innovazione di prodotto nella cantieristica da diporto. Il che comporta la necessità, a livello regionale così come da parte del Governo, di mettere a disposizione adeguati strumenti finanziari e agevolazioni per favorire nuovi investimenti della nostra filiera. Il tutto, senza trascurare l’importanza dei percorsi formativi relativi al comparto nautico. 
La Puglia e Brindisi in particolare, comunque – conclude Meo – sono nelle condizioni di assumere una rilevanza ancora maggiore a livello nazionale ed internazionale se si riusciranno ad ottenere delle aree in ambito portuale – immediatamente disponibili – per effettuare investimenti nella cantieristica che sono già disponibili. Il tempo, però, non gioca a nostro favore e quindi non c’è davvero altro tempo da perdere se realmente si vuole puntare sulla nautica per lo sviluppo dell’economia dei nostri territori”.