Domenica 18 febbraio – a BRINDISI con “Nel bosco addormentato” della Bottega degli Apocrifi prosegue la rassegna “Tutte le storie del mondo”
. LA RASSEGNA PROMOSSA DA FACTORY COMPAGNIA TRANSADRIATICA, MERIDIANI PERDUTI E INTI TALES OSPITERÀ FINO AL 7 APRILE SPETTACOLI DOMENICALI PER FAMIGLIE.
Domenica 18 febbraio (ore 17:30 – ingresso 6 euro) al Teatro Impero di Brindisi con “Nel bosco addormentato” della Bottega degli Apocrifi prosegue Tutte le storie del mondo, seconda edizione della rassegna domenicale di teatro per famiglie ideato e organizzato da Factory Compagnia Transadriatica, Meridiani Perduti e INTI Tales, all’interno della rete Teatri del Nord Salento, promossa con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Puglia e Comune di Brindisi.
Lo spettacolo, Premio Eolo nel 2010, Premio Rosa d’oro – Festival di Padova e Premio Uccellino Azzurro – Festival ti Fiabo e ti Racconto nel 2011, è una visionaria rilettura raccontata dalle fate della fiaba “La bella addormentata nel bosco” (dai 5 anni) per la regia di Cosimo Severo, autore con Stefania Marrone, con musiche originali di Fabio Trimigno, Luca Lalla, Vincenzo Raddato. La fata Bianca, la più bella, sola e potente fata del regno appare nel sogno della Regina e le promette che avrà la figlia che tanto desidera e che lei sarà la sua madrina. Cosa succede quando un sogno si avvera? Nel castello la fata Brutta, chiacchierona e smemorata, e la fata Muta, che ha una classe che manda in bestia la sua sgraziata collega, preparano il corredino e i festeggiamenti. La fata Brutta si occupa degli inviti, si sforza di ricordarsi tutti, proprio come ha detto la regina, di non dimenticare nessuno, fosse pure la persona più antipatica del regno… la festa è un successo, a parte quel brivido freddo all’improvviso dietro la schiena, a parte quella figura che guarda minacciosa la carrozzina della principessa, a parte che la fata Brutta si è ricordata di invitare tutti tranne la fata Bianca, che adesso porta il suo dono alla bambina: “quando la principessa compirà 16 anni si pungerà il dito con un ago da cucito e morirà”. La fata Brutta, ottiene che la principessa non muoia ma dorma per cento anni in attesa che l’amore la risvegli, perché di questo è sicura “l’amore vero esiste”. La luna, nera come la notte, parla e veglia e vede allontanare dal regno tutti i fusi e gli aghi. La due fate madrine custodiscono la principessa dentro al castello e il giorno del suo sedicesimo compleanno, quando il destino arriva puntuale all’appuntamento, la principessa non lo riconosce. Si punge e cade in un sonno profondo. Tutti si addormentano insieme a lei, tranne la Fata Bianca che resta di fianco alla principessa a regalarle i sogni più belli, sogni che le sembrino più vivi della realtà, sogni che le facciano dimenticare di svegliarsi. La luna, che non dorme mai, conta cento anni e vede arrivare tanti principi invano. Finché da una terra lontana arriva un uomo nero come la notte, che per l’emozione non riesce a stare fermo e zitto. Non sappiamo se fosse un principe prima, di sicuro lo diventa quando la principessa si sveglia e corrisponde il suo amore.
La rassegna proseguirà poi con altri tre appuntamenti sempre al Teatro Impero (ore 17:30 – ingresso 6 euro). Domenica 3 marzo, in collaborazione con Gli amici di Snoopy, con “Zanna Bianca – Della natura selvaggia” torna nella sua città l’attore Luigi D’Elia. Scritto da Francesco Niccolini, il monologo (dagli 8 anni) è liberamente ispirato ai romanzi e alla vita avventurosa di Jack London. Domenica 24 marzo il Crest proporrà “Biancaneve, la vera storia” di Michelangelo Campanale (dai 5 anni). Domenica 7 aprile la rassegna si concluderà con “Paloma. Ballata controtempo“, spettacolo tout public (dai 5 anni) di e con Michela Marrazzi con musiche di Rocco Nigro, drammaturgia e regia di Tonio De Nitto.
“Tutte le storie del mondo” coltiva il sogno che Brindisi, porta d’Oriente, città del sole e dell’Imperatore Federico, terra da sempre di approdi e scambi con l’Est, possa vantarsi con orgoglio di essere un “porto delle storie”. Sviluppo, piani strategici, progetti integrati devono essere affiancati da poesia, vento, narrazione perché nulla è più rivoluzionario di una buona storia. La rassegna intreccia dunque storie, alcune vicinissime, altre molto lontane, che nella città adriatica vogliono portare lo stupore, l’incanto, la sospensione magica del racconto, tra terra e mare, tra sogno della notte e luce del giorno. Come la conformazione del suo porto: un po’ sole che nasce dal mare, un po’ cervo che viene da chissà quali foreste.
Ingresso adulti e bambini 6 euro
Info e prenotazioni 3494490606 o 3387733796