La  città di Brindisi,  tra i capoluoghi di province pugliesi , è notoriamente quella con il più basso reddito, ed è notorio pure  che questa Amministrazione comunale è partita  con un buco di diversi milioni di euro da colmare.

Credo che chiunque  convenga   con tale affermazione: “ Quando una famiglia è in difficoltà economica due sono le soluzioni: cercare di vendere un patrimonio che non si riesce a gestire, prima che vada in frantumi,  o fare di quello che si ha una risorsa: togliere ai figli è l’ultima spiaggia.” 

Questo per dire che sulle spalle dei  cittadini non si devono quadrare i conti di una società che non si è stati all’altezza di gestire, puntando  su aumenti  sproporzionati dei  costi dei parcheggi  per gli abbonati e non solo. E ‘ evidente che si stanno pescando soldi senza “ sudore” e sacrificio

Siamo in una città fortemente “ privata “ di identità, dove  all’espandersi dell’acre odore della chiusura di fabbriche non si fa cenno ad un piano per il lavoro .

Si stanno perdendo  giovani energie, e ci sono sacche di povertà: non è così che si incrementa il turismo e gli introiti per i commercianti che vivono alla giornata .

Il Comune potrebbe, con buon senso,  trovare i fondi, ad esempio,  consentendo il pagamento degli oneri di urbanizzazione in modalità non rigida ma secondo le attuali condizioni economiche e sociali dei residenti negli immobili ubicati in diversi contesti urbani ed extraurbani già sanati come per legge.

Economicità, essenzialità, riconoscimento dei diritti e delle necessità , devono però condurre al criterio della “proporzionalità” nelle decisioni. In particolare sarebbe auspicabile una rateizzazione compatibile  con lo status sociale ed economico dei residenti  con dilazione straordinaria fino a 120 rate.

Il Comune di Brindisi ha  regolamentato  il parcheggio su Corso Garibaldi per incentivare il commercio e dopo un paio di mesi ne aumenta sproporzionatamente il costo mettendo in difficoltà sia i Cittadini sia i commercianti.

A causa di scelte errate ed in assenza di una offerta seria ed accattivante, gli imprenditori, pur consapevoli delle potenzialità della Città, non hanno interesse ad investire .